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Namastè...
ovvero "Benvenuti" nella mia
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lunedì 28 gennaio 2013

Piccoli amici a rischio prodotti antigelo


Io non lo sapevo e l’ho letto qualche giorno fa su una rivista, per cui volentieri metto in rete questa informazione che potrebbe essere utile a chi ha in casa animali domestici.

Capita a volte che, per accelerare lo sbrinamento dei vetri delle nostre automobili, utilizziamo soluzioni chimiche antigelo, per la gran parte composte da glicole etilenico, una sostanza contenuta in molti liquidi usati per l’idraulica, sia per evitare che per risolvere problemi da congelamento delle tubature.

Il glicole etilenico è inodore (almeno per gli umani) e ha un sapore dolce e alcoolico, simile ad un liquore (e per questo dal gusto dolciastro), ma è estremamente tossico per gli animali, oltre che ovviamente anche per gli uomini. Pensate che ne bastano due cucchiai per causare la morte di un cane di 10-12 kg, mentre per il gatto sono sufficienti due cucchiaini da caffè! Per questo, a volte, un semplice imbrattamento del pelo può portare ad avvelenamenti anche molto gravi, poiché il gatto inizia a leccarsi e lisciarsi per la sua tradizionale pulizia.

L’assorbimento a livello intestinale è rapido e la sintomatologia da avvelenamento è suddivisa in tre stadi, i primi due dei quali molto spesso ignorati dai proprietari perché non visibili:

  • Da 30 minuti a 12 ore si manifestano danni al sistema nervoso centrale. L’animale sembra leggermente ubriaco con andatura a tratti strana, inusuale. A volte si associano inappetenza e vomito
  • Dalle 12 alle 24 ore si evidenziano sintomi legati ai polmoni e al cuore e l’animale sembra essere in affanno con respiro e battito più veloci del solito
  • Dalle 24 ore nei gatti e dalle 24 alle 72 ore nei cani iniziano ad essere evidenti i segni legati alla cessazione della funzionalità renale: grave depressione, vomito, diarrea ed emissioni di piccolissime quantità di urina nonostante la continua ricerca di acqua. Spesso nei gatti si notano dolori alle carezza sulla schiena in corrispondenza dei reni.

La morte avviene per deterioramento di organi e funzioni vitali, irrimediabilmente compromessi dal veleno e raramente le terapie di un intervento veterinario sono efficaci dopo le 12 ore. Viene consigliato comunque di portare l’animale immediatamente presso un ambulatorio veterinario in caso di sospetto contatto e avvelenamento.

Consiglio spassionatamente di utilizzare il meno possibile questi liquidi e, se proprio non possiamo farne a meno, cerchiamo di non tenerli in casa incustoditi o a portata dei nostri piccoli amici in garage, ma stiamo attenti anche ad evitare che si abbevirino in pozzanghere che trovate per strade o nelle vicinanze di parcheggi e garage.

Cerchiamo di preservare la loro salute!

2 commenti:

  1. Brava Giorgia, hai fatto benissimo a fare un post su questo argomento!
    Io lo sapevo, infatti tengo quei prodotti ben chiusi in scaffali alti, ma è giusto ribadirlo in modo che nessun animale incappi mai in questo problema.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ilaria,infatti penso sia importante divulgare la notizia..io x es nn ne sapevo nulla!un salutone

      Elimina

Grazie per i vostri pensieri

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