NAMASTE'

Namastè...
ovvero "Benvenuti" nella mia
piccola isola spensierata, dove lascio una lieve traccia della vita quotidiana e
così, settimana dopo settimana, dò vita ad un micro-diario che condivido con chi
ha voglia di leggermi, giusto per il piacere di fare della routine un sorriso
assieme a voi e osservare le cose da tanti altri punti di
vista...


mercoledì 5 febbraio 2014

Lettera di un figlio ai genitori

Ho avuto modo di leggere questa lettera qualche tempo fa e ne sono stata assolutamente rapita.
Non ne so la provenienza e non ho avuto la curiosità di risalirvi, perchè mi interessa il contenuto e quanto mi ha permesso di riflettere a fondo, con tenerezza.
La condivido con voi, che forse conoscerete già....ma se così non fosse, penso valga la pena spendere 5 minuti per dedicarvisi..
Quanto abbiamo da imparare dai nostri figli...e che mestiere meraviglioso è fare i genitori, quale dono!!
Mi piacerebbe essere capace di rispettare ogni singola riga di questo testo, anche nei giorni in cui sono stanca e molto meno paziente del solito,  oppure quando vedo tutto nero e difficile o quando Grilletta fa di tutto per portarmi all'esasperazione e sconfinare i miei limiti...ma so bene che la perfezione non esiste e cercherò, comunque, di fare del mio meglio.
Poi mi auguro che ogni sbaglio farà da gradino per il passo di crescita successivo.
Almeno saprò di averci provato.


Cari genitori,

non datemi tutto quello che vi chiedo.
A volte chiedo solo per riscontrare quanto posso prendere.


Non sgridatemi: vi rispetto meno quando lo fate ed insegnate a gridare anche a me.
Non vorrei imparare a farlo.

Mantenete le promesse, belle o brutte. Se promettete
un premio, datemelo, e comportatevi così anche con le punizioni.

Non mi paragonate mai a nessuno, specialmente a mio fratello o sorella;
se mi fate apparire migliore o peggiore di altri sarò io a soffrire.

Non cambiate parere così spesso su ciò che devo fare;
siate determinati a mantenere la vostra decisione.

Permettetemi di crescere fidandovi delle mie capacità.
Se voi fate tutto al posto mio, io non potrò imparare mai.

Non dite bugie in mia presenza e non mi piace che voi mi chiediate di dirle al vostro posto, neanche per darvi una mano.
Questo mi fa sentire male e perdere la fiducia in tutto ciò che mi dite.

Quando sbagliate ammettetelo.
Questo aumenterà la mia stima per voi, mi insegnerete così ad ammettere i miei sbagli.

Trattatemi con la stessa affabilità e spontaneità che avete verso i vostri amici;
essere parenti non vuol dire essere amici.

Non mi chiedete di fare una cosa che invece voi non fate, anche se non lo dite;
non farò mai ciò che voi dite, ma non fate.

Quando voglio condividere una mia preoccupazione con voi, non ditemi:”Non abbiamo tempo per stupidaggini” oppure: “Cose da ragazzi”;
Cercate di capirmi e di aiutarmi.

Vogliatemi bene e ditemelo.
A me piace sentirmelo dire, anche se voi credete che non sia necessario dirmelo.

Abbracciatemi, ho bisogno di sentire il vostro amore, la vostra compagnia e la vostra amicizia in ogni momento.


immagine tratta dal web
 

12 commenti:

  1. Stupenda!!! Da appendere al frigo!!! Come sta la pancia! Barbara

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    Risposte
    1. Barbara ciao!
      anche io ho fatto la stessa riflessione: da appendere in modo da non dimenticare mai certe frasi che possono sembrare scontate, e invece......
      la pancia sta benone....domenica vi darò la news :-)
      già programmato il post, non lascio anticipazioni per non rovinarvi la sorpresa
      hihihiihhihi
      grazie mille per il commento e per l'interessamento, sei dolcissima

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  2. Ciao grazie per averla postata, e' stupenda.

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  3. Tante volte sono i figli che insegnano ai genitori. Noi dobbiamo solo impegnarci ad ascoltare...

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    Risposte
    1. già....è che a volte siamo troppo impegnati a cercare di farci ascoltare.....e le nostre orecchie e i nostri occhi non sentono e non vedono più

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  4. così però mi fai commuovere :)

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  5. L'infertilità è stata e continua ad essere un problema colossale che gli specialisti di tutto il mondo si preoccupano di risolvere. La ricerca continua sia nella direzione delle questioni cliniche - nuovi farmaci, nuovi regimi di trattamento per ridurre i rischi di complicazioni come l'iperstimolazione ovarica, sia nel campo dell'embriologia - nuovi mezzi e metodi di coltivazione degli embrioni, nuovi dispositivi e attrezzature.
    Lo scopo di questa ricerca è di aumentare l'efficacia del trattamento e la nascita di bambini sani. Dai un occhiata e molto interessante - https://maternita-surrogata-centro.it/maternita_surrogata.pdf.

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