NAMASTE'

Namastè...
ovvero "Benvenuti" nella mia
piccola isola spensierata, dove lascio una lieve traccia della vita quotidiana e
così, settimana dopo settimana, dò vita ad un micro-diario che condivido con chi
ha voglia di leggermi, giusto per il piacere di fare della routine un sorriso
assieme a voi e osservare le cose da tanti altri punti di
vista...


venerdì 18 ottobre 2013

Centrotavola autunnale

Lo riconosco, amo le ortensie.
Ma per mille ragioni:
  • durano tantissimo
  • sono grandi e bastano pochi fiori per realizzare composizioni d'effetto
  • hanno colori meravigliosi che cambiano col mutare delle stagioni
  • possono essere utilizzate anche secche e sono meravigliose ugualmente
  • non sporcano
  • ecc ecc
Insomma, si sarà capito: la mia realizzazione odierna è una composizione delle ultime ortensie del nostro giardino, che non sono più di colore bianco come le composizioni precedenti, ma rosato e ho aggiunto una rosellina bianca che ne sdrammatizza la pomposità.
nei giorni a seguire ho eliminato l'acqua e i fiori di ortensia si sono seccati benissimo, così ho potuto sfruttarli per un'altra composizione con zucca e candele :-)





mercoledì 16 ottobre 2013

Torta morbida al cioccolato

Non potevo non postare questa ricetta per due motivi:
1) non e' buona....di più
2) ci si diverte un mondo a farla
E poi c'e pure un 3) dura molto, rimanendo sempre morbida....forse perché dovrebbe essere un biscotto?!?
Mi spiego meglio!
Per il Chocolate's party volevo fare dei biscotti e ho trovato questa ricetta sul blog Un biscotto al giorno, era pratica e veloce. Tra l'altro il blog di Monica è davvero carino e ricco di piacevoli e divertenti ricettine golose, provare per credere!!
Però durante l'esecuzione della ricettina per biscotti, non so cosa m'è passato per la crapa e quando era ora di formare le palline, ho versato tutto su una tortiera et voilà il gioco era fatto!
da biscotto a torta in 0 secondi :-)

Risultato: piaciutissima!

Cosa vi serve:
200gr di cioccolato fondente (io uso quello della Zaini che trovo sia una garanzia!)
100gr di burro
125gr di zucchero
3 uova
Un pizzico di sale
Una stecca di vaniglia o una bustina di vanillina
bustina di lievito
250gr di farina00
20gr di cacao amaro
Zucchero a velo
2 cucchiai di acqua bollente (serviranno per la glassa che io ho aggiunto come mia variante)


Come ho fatto:
Ho fatto sciogliere a bagnomaria il cioccolato col burro, ho poi aggiunto lo zucchero e mescolato, a seguire ho aggiunto le uova, uno alla volta facendo amalgamare bene il composto.
Dopodiché ho versato gli altri ingredienti setacciandoli, ossia farina, lievito, vanillina, sale e cacao.
Ho infornato a 170 per 20 minuti.
Una volta fatto raffreddare la torta ho preparato la glassa: 125gr di zucchero a velo in una ciotolina su cui ho versato 2 cucchiai di acqua bollente e amalgamato per togliere i grumi, poi ho versato la glassa sul dolce e fatto solidificare.
Infine ho tagliato dei cubetti che ho servito con bandierine hand-made....that's all!
Rapido ma efficace!





Vi piace? :-)






lunedì 14 ottobre 2013

Un pacco speciale

Lei si chiama Francesca e questo pacco l'ho preparato per il suo compleanno, che era a inizio settembre e che le ho consegnato praticamente a inizio ottobre.
Ma non si offende per il ritardo....la mitica Francy capisce e condivide appieno con me la filosofia della nostra Amicizia. Con la A maiuscola, perché la ritengo la mia migliore amica in assoluto.
Anche se magari ci sentiamo a spot, anche se ci vediamo pure meno, anche se abbiamo gusti completamente diversi......opposti, oserei dire....!!anche se sull'educazione dei rispettivi figli abbiamo idee differenti.
Cosa condividerete mai allora, vi chiederete!?
Beh...il nostro modo di vivere in libertà le nostre differenze, la lealtà che ci lega, la sincerità con cui ci diciamo le cose in faccia, le risate che ci facciamo ogni e dico OGNI SINGOLA volta che ci vediamo...torno a casa con gli occhi da panda da quante lacrime ho versato!

Penso che avere la fortuna di incontrare, e tenersi stretti, una persona con cui trascorrere dei momenti belli e piacevoli non sia d tutti i giorni. Io ho conosciuto Francesca una decina di anni fa, per cui non siamo le classiche amiche di infanzia o adolescenza, anzi....ma son da subito ci siamo capite al volo.
Negli anni abbiamo avuto momenti di distacco forzato, magari a causa di figli che non lasciano molto tempo per le uscite o scelte professionali che hanno tolto tempo al resto...ma siamo sempre state sintonizzate sullo stesso canale e capite e comprese ogni volta.

Per cui quando e' stata ora di pensare al suo regalo, non ho esitato un solo istante nel farle qualcosa di speciale, ma sopratutto di incartare quell'abito con un amore sincero e con un pizzico di fantasia interpretata in modo personale.

Ho utilizzato due tipi di carta velina, di colori forti e impattanti, ma non in scala cromatica, così da creare un effetto ottico piacevole, ma al tempo stesso impattante: fucsia e verde mela.
Ho incartato il vestito in lungo con la carta verde e in largo con la carta fucsia, cercando di creare l'effetto caramella.
Ai bordi della carta fucsia, una volta fissata a quella verde con lo scotch, per tenerla ferma, ho fatto delle decorazioni con la fustellatrice, creando un motivo sul bordo esterno.
Infine, ho attaccato un fiocco verde con colla a caldo al centro della caramella, cercando di non schiacciare troppo il tutto, perché la velina e' mooooolto delicata.
Il biglietto l'ho realizzato riciclando la carta ondulata che si trova all'interno delle confezioni di biscotti e sul retro ho scritto la mia dedica, poi ho arrotolato su se' stesso e fermato con altro nastro.
Ecco fatto!




Quando ha visto il biglietto ha subito detto:"scommetto che hai riciclato la carta dei biscotti, conoscendo la tua creatività!!" e infatti......
Il vestito le e' piaciuto molto, ma più di tutti ha fatto le lacrime per il biglietto e per l'incartamento...si e' davvero commossa e la cosa non accade molto spesso, anzi!

E io son stata felice di averle dato qualcosa fatto con le mie manine...e con tanto affetto sincero.

sabato 12 ottobre 2013

Ritrovare tempo per piccoli gesti d'amore di coppia

Non lo immaginavo...cioè...mi era stato detto..ma non pensavo fosse vero!
Come spesso succede, mi son detta "eeehh,ma per noi sarà diverso!" e invece sti' due maroni...scusate il francesismo!
Io e MonAmour il tempo per noi non riusciamo più a trovarlo e,leggendo i vostri post e quelli di tante altre blogger, noto che si tratta di una situazione comune, con l'arrivo di un figlio.
La mia paura più grande, in gravidanza, era che si rompesse quel magico equilibrio che avevamo creato in due (barra 3 con la nostra cagnolona Fiore!), che tanto idilliaco non era di sicuro perché litigavamo a tutto andare e pure per stupidate...ma pur sempre equilibrio era.
Avevamo tempo di far le cose uno per l'altro, di regalarci attimi nostri, gesti comuni ma piacevoli e amorevoli....e mo'....e mo' niente...nisba...nada de nada...e come si fa? Ma chi lo trova il tempo per piegare bene la maglietta da mettere sotto il cuscino se Grilletta ci salta sopra!?e come si fa a fargli trovare le camicie stirate settimana per settimana senza accatastare pile di bucato imboscandolo negli armadi?e a cucinare il suo piatto preferito a sorpresa?
Non parliamo di una serata al cinema....manco lo spettacolo pomeridiano!!
Lo so che volere e' potere...ma io non ci riesco, uffa.
Punto e basta.
Non sono wonderwoman e ora mi potete pure insultare perché non sto nemmeno lavorando, abbiamo deciso di comune accordo che avrei seguito Grilletta il più possibile e quindi IN TEORIA avrei (dovrei avere, ma in realtà lei impegna praticamente circa 18 delle mie 24 ore,le altre provo a dormire)  tempo per star dietro a tutto,ma non e' così e qui mi tolgo il cappello davanti a tutte le mamme che lavorano e magari han più figli e riescono pure a fare il pane in casa....vamola'!
MA COME FATEEEEE?
Non lo so, so solo che a volte mi sento come se lasciassi indietro una parte di me, che poi si tratta di MonAmour, e mi spiace da morire non riuscire più a dedicargli certe attenzioni che per me erano importantissime...mica fare i fuochi d'artificio, per carità , ma a volte basta davvero poco.
E così l'altro giorno, quando Grilletta mi ha dato un attimo di respiro da tanto era brava e autonoma, ho aperto il cassetto dei calzini dell'uomo di casa e ci ho messo un tocco personale (leggi: ho portato vita dopo il Big-Ben) ;-)
Non si capiva più quale calzino andasse con quale e mi piaceva l'idea di coccolare per un secondo quel mio grande amore e dedicargli un po' del mio tempo....e mi son sentita subito molto bene.
Mi e' sembrato di riprendere vecchie abitudini...e l'ho fatto con amore.
Ecco...forse non faremo nottate stile love love love & sex, piuttosto ronf ronf e ronf...ma se riusciamo a mantenere viva quella fiammella che ha dato vita alla nostra Famiglia...forse facciamo già qualcosa di buono.
Anche lui si impegna molto e mi sento fortunata, perché mi aiuta molto in casa e cerca di comprendere questo momento di stand-by...sarà che non siamo la sua prima esperienza di famiglia, saranno gli errori commessi in passato...fatto sta che vedo come ci prova.
E quindi dopo non mi posso arrabbiare quando nella lavatrice dei bianchi ci mette la maglia grigia ed il calzino nero spaiato!!! Vi pare?! ;-)



Forse a volte, davvero, possono bastare i piccoli gesti. Purché fatti col cuore e senza nulla pretendere. Cosa che non sempre rimane scontata....diciamolo!

giovedì 10 ottobre 2013

Buon primo compleanno, amico blog! CHOCOLATE'S PARTY!!!!!!

Non mi sembra vero: Mammaeco compie un anno.
Un anno fatto di momenti condivisi, di spunti, idee, lampadine accese :-) e tanto tanto altro che il mondo di voi blogger e lettrici ha saputo darmi.
GRAZIE DI CUORE per il sostegno nei momenti bui, per i sorrisi elargiti via etere, per i consigli e le mille soddisfazioni!
Potevo non festeggiare?
Sia mai!e visto che in queste settimane il cioccolato ha preso pieni poteri sulla mia ipofisi...ecco  che si presenta l'occasione per fare un chocolate's party con le amiche!

E cosa ci siamo sbaffate??
Ecco.....una sana cioccolata calda in tazza,rigorosamente con panna montata e polverizzata di cannella direttamente proveniente dal Madagascar (regalo di un viaggio di papino mio!!), biscotti alla panna con leggera spennellata di cioccolato fondente con mascarpone e una sana torta morbida al cioccolato fondente e bianco, corredata da una crema di...indovinate un po'.....cioccolato, panna e mascarpone!!
Per le prossime settimane le mie amiche mi odieranno ogni volta che varcheranno la soglia della palestra........ ;-)
Ma abbiamo trascorso un fantastico pomeriggio domenicale, piovoso e autunnale come quelli che piacciono tanto a me....e ovviamente Grilletta non poteva mancare con le sue manine sante a provare ogni portata (e devo dire che mi ha aiutato moltissimo durante la preparazione,sopratutto con gli assaggi per equilibrare dolce e amaro.....!!!)

Per oggi vi lascio la ricetta della cioccolata in tazza, che, direte voi, sarà semplicissima,che ci vuole!?
Si, in effetti avete ragione, ma per chi, come me, ama le ricette di una volta....questa rimane una chicca:lasciamo da parte per un attimo Ciobar e simili e mettiamoci ai fornelli, ne vale la pena!




Cosa vi serve:
3 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di Fecola di patate
4 cucchiai di zucchero
1 bacca di vaniglia
1 Ltd di latte intero
Cannella in polvere
Panna da montare

Come si fa:
Stemperate bene il cacao, la fecola, la vaniglia e lo zucchero con un po' di latte in una scodella. Versate il tutto in una pentola, aggiungendo il resto del latte e accendendo il fuoco moderatamente, mescolando sempre, fino ad arrivare a bollore, lasciando addensare a seconda dei gusti.una volta pronta la vostra cioccolata, versate il liquido nelle tazze, aggiungete la panna montata e un pizzico di cannella in polvere....e Gustatevi la delizia!

....altro post, altra ricetta della torta cioccolatosa super morbida con glassa.......
Buona giornata e ancora grazie per leggere queste mie divagazioni quotidiane!

martedì 8 ottobre 2013

Come ti riciclo il pollo avanzato

Non avevo intenzione di farci un post, ma quando ho assaggiato il mio ultimo esperimento ho pensato che poteva diventare utile a qualcuno in caso ci fossero avanzi di pollo che non avevano voglia di diventare polpette.
Per cui ecco la mia versione...colorata e sfiziosa,oltre che davvero riciclosa e "spazza-frigo" per dirla tutta...perché ho letteralmente aggiunto tutto quello che mi avanzava in frigorifero!


Immagine tratta dal web

Cosa vi serve:
Pollo allo spiedo (o bollito) avanzato, in quantità ovviamente in base al vostro caso!
Una manciata di capperi sotto sale
Una decina di olive nere
Un peperone
Funghi grigliati sottolio (a seconda dei vostri gusti la quantità)
Qualche fiocchetto di Gorgonzola al mascarpone
olio evo

Come ho fatto:

Ho fatto a pezzetti piccoli, quasi fossero straccetti, il pollo avanzato e ormai anche rinsecchito, in una terrina l'ho versato assieme ad un po' di olio evo, ho aggiunto i capperi (precedentemente lavati)E le olive tagliate a meta'. Poi ho lavato e mondato il peperone a pezzetti, io l'avevo rosso e verde e ho scelto il primo sia perché lo preferisco come sapore, sia perché ha dato una bella nota di colore al piatto!ho aggiunto un cucchiaio di olio evo e mescolato bene, infine ho aggiunto qualche fiocchetto di Gorgonzola con mascarpone e poi lasciato riposare per un'oretta fuori frigo, le temperature lo consentono! ;-)

Ecco fatto!
Facile, veloce e Smart...ma sopratutto buonoooooo

Ps: io l'ho divorato con accompagnamento di salsa Tzatziki che avevo in casa (le mie voglie culinarie son diventate internazionali!!!) ma si presta benissimo anche la maionese come salsa!



Buon appetito! :-)

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Radio FM: 23° settimana

SVILUPPO DEL FETO
Il nostro piccolo tesoro scalcia a più non posso e si diverte a giocare col cordone ombelicale. I suoi polmoni sono quasi completamente sviluppati e anche lo strato epidermico si sta definendo, anche se al momento lo strato adiposo risulta essere più spesso e vi sono molte grinze che, col tempo, si distenderanno del tutto. In questo periodo si sta formando il pancreas, essenziale per produrre insulina e garantire la presenza di grassi nei tessuti.

COME VI SENTITE?
Quante volte al giorno fate la spola verso il bagno? ;-) io non le conto più, ma fa bene ai reni..ci depuriamo!
Non so il vostro, ma il mio ombelico assomiglia al pulsante di richiesta ascensore...sporge dall'addome e sotto i vestiti fa un simpatico bozzolo tondo: colpa dell'utero che lo sovrasta di 4cm circa e lo spinge in fuori.
In questo momento della gravidanza dovremmo star bene fisicamente e aver superato del tutto la fase nausee & co., in compenso (almeno a me!) scattano le voglie pazzesche di dolci e quindi zuccheri....il che non sarebbe il massimo, visto che dovremmo tenere d'occhio la bilancia!
A fine pasto ci sentiamo una delle signore dipinte da Botero, ma basta fare qualche passeggiata e via la paura!
La schiena e la sciatica forse iniziano a farsi sentire di più a causa del cambiamento di asse del nostro baricentro: yoga, nuoto e stretching aiutano molto in questi casi...presto spero di scrivere il post dedicato a questo tema....

COSE DA FARE
Considerate tutte le spese future, vi consiglio di organizzarvi col futuro papà del bimbo per definire il budget e fare una lista di quello che REALMENTE vi servirà per questo nuovo arrivo in famiglia. Consultate amici e parenti per un sano atto di riciclo e riutilizzo di quello che ai loro bimbi non serve più e  chiedete senza paure..a volte sono gli altri che si fan riguardo per non offendervi, ma visti i tempi di crisi e considerato che sarebbe una buona pratica quotidiana, dare nuova vita all'usato e' un'ottima soluzione! Ci sono molti negozi un po' ovunque dove poter reperire ogni genere di articol, dalla culla al trio agli abiti e anche accessori per allattamento...provare per credere!!
Se avete occasione, fate un viaggetto con la vostra dolce meta'...potrebbero passare diversi mesi prima che si ripresenti l'occasione ....... ;-)

MUSICA DA ASCOLTARE
Io amo le musiche che mi regalano emozioni a pelle e i SACRED SPIRIT molti anni fa mi hanno fatto venir la pelle d'oca, che sento tuttora quando ascolto i loro cd. Sono i canti degli Indiani d'America, che narrano le loro storie intrecciate con Madre Natura e le loro tradizioni.
Poetici.





domenica 6 ottobre 2013

La Campanella di Nonna

Questa ricetta la dedico alle famiglie,si..a quelle domeniche autunnali che profumano di castagne, fuoco nel camino, legna umida nei boschi, che riecheggiano il suono delle foglie secche calpestate,dai mille colori caldi e avvolgenti. Perché a me, questa ricetta tramandata da nonna a mamma a nipote, tanto ricorda tutto questo e molto di più!
Mangiavamo questo piatto la domenica, tutti riuniti attorno al tavolo di nonna, con il profumo della carne già in circolo dalla mattina, mentre studiavo e assaporavo già il buon gusto della delizia del giorno con in sottofondo il ticchettio delle posate sui piatti....ora quei flash sono pura poesia.
E quindi non potevo provare a riprendere quel filo lasciato in sospeso anni fa...ho ripreso la matassa e ho provato a fare la mia versione.
Se amate piatti dai sapori corposi e vigorosi, eccovi un'ottima proposta, necessita solo un po' di tempo e tanto amore (e qualche piccola accortezza che trovate descritta mano a mano...i classici trucchi della nonna!)
Impossibile sbagliare, facile e dal risultato garantito!

Cosa vi serve:
Un bel pezzo di carne di manzo (chiedete Campanella o Piccione, che sono parti gommose, ottime per questo tipo di preparazioni a cottura lunga, perché la gelatina di cui sono ricoperte, con il prolungare della cottura, si rilascia e ne conferisce morbidezza ed elasticità)
Un litro e mezzo di Brodo vegetale (arricchito da brodo granulare di carne per insaporire il tutto)
Sale e pepe
Rosmarino
Salvia
2 chiodi di garofano
Olio evo
1 spicchio di aglio

Come fare:
Importantissimo e' che chiediate al macellaio di fiducia di pulire bene la carne da parti nervose e filamentose (si tratta di muscoli, per cui facilmente li troverete duri e pieni di sfilacci bianchi che ne bloccano la cottura...vanno eliminati!) e che laviate la carne prima di cuocerla,asciugandola con della carta da cucina prima di metterla in pentola.
Nel tegame (che dovrà essere alto e stretto, per permettere al sugo di non disperdersi e per tenere accorpata la carne stessa) versate 4-5 cucchiai di olio evo e uno spicchio di aglio, un rametto o due di rosmarino e 4-5 foglie di salvia (in base ai vostri gusti, se vi piace più aromatizzato aumentate le dosi, ma senza eccedere!). Accendete il fuoco a fiamma vivace e una volta che vi sembra ben caldo, versate la carne che dovrete far rosolare ben bene (vi ci vorranno 20 minuti circa) da tutte le parti, fino a se,barare marroncina la superficie e fino a che la carne inizierà a rilasciare il suo liquido che colorerà l'olio di scuro.
Nel frattempo preparate il brodo vegetale a cui aggiungerete del dado granulare di carne o n insaporito re a vostro gradimento (circa un litro e mezzo) e versatelo nel tegame fino a ricoprire la carne per 3/4, aggiungendo sale, pepe e uno o due chiodi di garofano, coprite con coperchio, ma non sigillate, lasciate un piccolo spiraglio per far uscire il vapore e riducete la fiamma quasi al minimo.
Ora prendetevi il vostro tempo...la carne dovrà cuocere almeno 2 ore e mezza, sempre a lento, sempre girandola mano a mano, sempre controllando che il sugo sia in bollore moderato.
Come vi dicevo all'inizio, questo taglio di carne ha bisogno di cuocere a lungo per diventare morbido, per cui più lo lasciate sul fuoco meglio sarà!
Se vi sembra che il sugo, a fine cottura, sia troppo liquido, togliete la carne (che nel frattempo farete raffreddare e riuscirete così a tagliare meglio in fettine) e aumentate la velocità della fiamma, così da ridurre il tutto fino a farlo diventare una salsa morbida e cremosa.
Rimettete poi le fettine di carne nel tegame e togliete dal fuoco.
Potete servire!

Accompagnamento consigliato (gusto mio personale): pure' di patate.
Ma noi mangiavamo questa prelibatezza con le patatine fritte che, si sa, conquistano il palato di adulti e bambini.
Buon appetito! :-)

Ps: io non ho fatto foto perché non ho avuto il tempo di scattare prima della cena, ma immaginatevi un buon arrosto servito su un letto di cremosa salsa color marroncina caldo autunnale

Ps2: per la nostra famiglia questa ricetta non ha un nome da chef...ma l'abbiamo sempre chiamata "la Campanella di nonna"...ed era sempre una garanzia....a voi trovare il nome per la vostra versione! :-)

venerdì 4 ottobre 2013

Come fare l'autopalpazione

Qualche giorno fa ho letto un articolo interessantissimo su Libero.it relativo all'autopalpazione e così ho pensato che poteva diventare argomento di post, anche se magari si conosce già la pratica, ma..non so voi, io non sono costante e non lo faccio mai!
Si sa che è importante tenere sotto controllo una parte del nostro corpo che troppo spesso sottovalutiamo (a parte nella fase di allattamento, che diventa la protagonista delle nostre giornate!) e purtroppo mettiamo sempre in stand-by eventuali approfondimenti, visto però che questo è un esame che possiamo fare senza code al CUP e senza dover spendere dei soldini...perché non metterci lì ad "ascoltarci" un po' di più?

Ecco le 6 semplici mosse da fare:

  1. controllate la simmetria ed eventuali anomalie tra i seni, a braccia abbassate
  2. poi alzandole tenendo le mani dietro la nuca
  3. ed infine portando le mani sui fianchi e incurvando leggermente le spalle
  4. portate la mano opposta sul vs seno e palpate, poi con la mano corrispondente alla mammella, aprite ad angolo retto il pollice e le prime due dita dell'altra mano, toccando con indice e medio tutto il seno ed il perimetro, per verificare la presenza o meno di noduli
  5. spremete leggermente il capezzolo tra le dita, per osservare se ci sono secrezioni
  6. distendetevi e, alzando il braccio, palpate il seno con dita unite e a mano piatta, per cercare eventuali noduli, ricordandovi di non tralasciare l'ascella


immagine tratta dal web


Lo so che i medici consigliano di fare l'autopalpazione dopo i 50 anni, ma è altrettanto risaputo che prevenire sia meglio che curare!

mercoledì 2 ottobre 2013

Festa dei nonni e degli angeli custodi

Sono arrivata troppo tardi quella notte, quando mamma mi ha chiamata per dirmi che non si sapeva se saresti riuscita a vivere fino al mattino, mi sono messa in macchina immediatamente, ho fatto delle velocità impossibili, ho pensato che se non mi stampavo quella notte contro qualche palo, non sarebbe successo più, ma sono arrivata tardi lo stesso.
Tutta la famiglia era lì ad abbracciarti ed io, l'unica, come sempre, ad essere andata via di casa per studiare (Bologna, sembrava un altro continente per te!!), non ha fatto in tempo a salutarti.
Porto dentro me quel peso come un macigno e ogni volta che ci penso mi sento in colpa per questa scelta, ma forse così doveva andare.
Allora ne approfitto in quelle occasioni, come oggi, nelle quali posso, in silenzio, portarti il mio saluto e parlarti in silenzio, come quando è nata Rebecca, come quando ho scoperto di essere ancora incinta, come quando cucino qualche tua ricetta e non mi riesce e vorrei tanto chiederti che trucco usavi tu..come quando, a volte, mi manchi e sento che comunque la tua mano è sulla mia spalla, vigile.
Come quando, l'altro giorno, ho fatto una cosa che non avrei mai pensato, che nemmeno tu avresti mai pensato...e invece!
Ho guardato le magliette e i bavaglini di Rebecca, pronti per essere messi nella busta della sua nuova avventura, la Tagesmutter, pronti per essere raccolti con amore in quel pezzettino di tessuto che aveva sul fronte una striscia bianca che urlava "scrivi il suo nome" ed è come se mi avessi parlato tu e allora ho fatto quel che nemmeno son capace di fare: ho preso ago e filo e ho iniziato a ricamare, io che ho sempre reputato noioso anche solo l'orlo dei pantaloni, io che sono quella attiva, sempre di corsa, che non si può fermare per fare due chiacchiere, io che non sapevo nemmeno da che parte cominciare. Io che ti ho pensata tanto e mi son detta "perchè no"?
Ed eccomi qui, io e la scatola verde con ricami che contiene il magico kit preparato da mamma, con un silenzio assordante in casa e quel profumo di zucca al forno che tanto mi ricorda le tue mani, eccomi a tracciare
quelle crocette rosa che singolarmente sembrano tanto sole, invece insieme fanno la forza del nome di mia figlia e tra una crocetta e l'altra ci sei tu e son serena perchè so che da lassù la proteggi e la osservi con il tuo sorriso dolce e umile, forte e rassicurante...e penso che ti vorrei dire solo "tanti auguri nonna Concetta, ti voglio bene".

Tanti auguri a tutti i nonni, ovunque essi siano.





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martedì 1 ottobre 2013

Radio FM: 22° settimana


SVILUPPO DEL FETO

Il nostro piccolo è lungo circa 20/27cm e pesa circa 430/450gr, ormai..si si..cresce a grande velocità e continua a far le capriole dentro il suo piccolo nido, scalciando e muovendosi spesso e con sempre più vigore e noi, di conseguenza, lo sentiamo via via più forte. Il suo fegato ha iniziato a produrre diversi enzimi che sono necessari per rompere la bilirubina, prodotta come risultato della rottura dei globuli rossi. I globuli rossi del feto hanno vita più breve e di conseguenza la bilirubina viene prodotta in maggior quantità. Essa proviene dal sangue fetale e và nella placenta, passando poi al sangue della mamma che se ne libera grazie al proprio fegato. Il cervello del bimbo si sta sviluppando molto velocemente e sta imparando il senso del tatto, esplorando così il suo viso e remando con braccia e gambe per sentire e toccare ciò che gli sta intorno.

 

COME VI SENTITE?

Per contro, noi iniziamo a sentire sempre più turgido e sensibile il seno, possono comparire piccoli crampi addominali e alle gambe, i cambiamenti di umore sono il nostro pane quotidiano, la sonnolenza fa capolino e anche malditesta ed irritabilità possono farsi notare…..pensate che tutto passa!

 

COSE DA FARE

Se avete intenzione di frequentare un corso pre-parto, è ora di prenotarlo presso qualche centro o consultorio e di fare una visita agli ospedali della zona per capire quale struttura meglio rappresenti le vostre esigenze, anche se non è detto che riusciate e capitare proprio lì dove vorrete…questo mettetelo in conto (parola mia, che ho partorito un mese prima ed ero fuori regione!!!!e dire che volevo far nascere Grilletta in acqua…..vabbè!!!).

Iniziate a pensare alla camera del bimbo e ad organizzarvi per culla e fasciatoio. I miei consigli sono:

tutto molto comodo e a portata di mano.

La culla ha necessità di avere un materasso solido che si adatti bene alle dimensioni, ma io personalmente ho sfruttato la navetta del passeggino per i primi mesi per passare poi Grilletta al lettino con le sponde (che però è durato poco perché poi a causa di un raffreddore ho ben pensato di portarla nel nostro lettone….e nessuno l’ha più schiodata di lì!ma questo è un altro discorso…si lo so…..possiamo fare di meglio, abbiate pazienza…è che in realtà alla fin fine forse ci piace anche tanto averla lì co noi!) J

Il fasciatoio può essere creato montando semplicemente una base con imbottitura su qualsiasi cassettiera ad altezza giusta per il cambio…non è necessario spendere delle follie per prendere quelli già pronti e mi raccomando: evitate quelli con la vasca incorporata perché quando poi farete il bagnetto al cucciolotto vi troverete l’acqua anche nei cassetti sottostanti!

Organizzatevi per il pavimento, nel senso che vi cadrà sopra di ogni e vi converrà coprirlo con dei tappeti o scegliere semplicemente, se siete ancora in tempo, un rivestimento resistente!
 

MUSICA DA ASCOLTARE
Sono in piena fase LANA DEL REY, che ha partecipato, tra gli altri, alla colonna sonora del GRANDE GATSBY…meravigliosamente semplice, vocale ed inebriante, sensibile e introversa.
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