NAMASTE'

Namastè...
ovvero "Benvenuti" nella mia
piccola isola spensierata, dove lascio una lieve traccia della vita quotidiana e
così, settimana dopo settimana, dò vita ad un micro-diario che condivido con chi
ha voglia di leggermi, giusto per il piacere di fare della routine un sorriso
assieme a voi e osservare le cose da tanti altri punti di
vista...


giovedì 2 luglio 2015

La moria delle api

Mi era capitato di leggere qualche articolo a random tempo fa.
Poi il post di TroppoBarba, che vi consiglio di seguire, perchè lui AMA veramente la Natura ed il pianeta.
Poi l'apicoltore vicino casa da cui acquistiamo miele, che ci ha avvisati della notevole riduzione di produzione e conseguente aumento di prezzo.

Ho deciso quindi di farne un post, per chi, come me, non era a conoscenza del problema o ne sottovalutava gli aspetti legati alla nostra salute.

immagine tratta dal web

Innanzitutto mi preme ricordare l'importanza delle api nel nostro ecosistema, che sono insetti pronubi, ossia che favoriscono l’impollinazione, trasferendo il polline da un fiore all'altro.
Il mantenimento della biodiversità vegetale, cioè di un adeguato numero di specie di piante spontanee e coltivate, è possibile solo se c’è una quantità elevata di insetti impollinatori.
Tra questi, l’ape svolge un ruolo di primaria importanza. Si consideri, inoltre, che le api sono utilizzate per l’impollinazione delle colture protette e dei frutteti specializzati – circa l’80 % dell’impollinazione è dovuto ai pronubi – garantendo una più efficace fecondazione e quindi una maggiore resa produttiva.
Un’altra importante azione che svolge l’ape a livello ecologico è derivata dal fatto che in una giornata di lavoro, le api operaie che svolgono attività bottinatrice (ossia di raccolta nettare e polline), escono dall’alveare ripetute volte. Questo fa sì che l’ape sia in continuo contatto con l’ambiente circostante, bottinando su fiori e piante, prati e boschi, nonché venga a contatto con altre sostanze, che trasporta all’interno dell’alveare. In questo modo l’alveare può risultare una preziosa fonte di informazione sulla presenza di sostanze inquinanti nell’aria e l’ape, con i suoi continui voli di esplorazione, diventa una vera sentinella ambientale sulla quale vengono poi effettuate le analisi strumentali per monitorare l’ambiente. Alcune sostanze inquinanti possono essere prese dall’ape con il semplice contatto con suolo, vegetazione, aria e acqua.

E nel 2006 iniziava il fenomeno in seguito denominato SINDROME DELLO SPOPOLAMENTO DI ALVEARI:  gli apicoltori notavano che migliaia di api avevano abbandonato il loro alveare, lasciando incustodite larve, miele e tutti i prodotti del loro lavoro, senza un apparente motivo. Il che, per questo utilissimo insetto, è del tutto inusuale, in quanto il compito di ogni singolo membro dell'alveare è quello di portare a termine la raccolta del polline e crearne in seguito miele, cera o pappa reale, vigilando su larve e ape regina.
Con l'andare del tempo e dedicati studi, si è scoperto che la Sindrome si acutizzava nei territori ove venivano utilizzati pesticidi neonicotinoidi distribuiti, sopratutto, su campi di mais e frutteti proprio per allontanare parassiti dannosi per le coltivazioni. Ne è emerso che i neonicotinoidi aggrediscono il sistema nervoso dell'insetto, interferendo con le sue capacità di volo e orientamento, oltre che sulla sua capacità di nutrirsi e autosostenersi. Per darvi un'idea del potere velenoso di questi preparati sintetici, basti pensare che un grammo di neonicotinoidi (sospesi in molti usi agricoli da qualche anno) equivale a sette chili di DDT in termini di tossicita'.
Uno studio scientifico effettuato ultimamente, ha confermato questa conclusione, effettuando un test su colture trattate da poco con i pesticidi in questione.
E' stata prelevata da alcune piante un campione di acqua ed e’ stata somministrata a delle api, queste sono morte nel giro di qualche minuto.
L’acqua prelevata proviene dalla normale essudazione delle piante, tecnicamente detta guttazione, che spesso viene scambiata per rugiada.
Proprio su queste gocce, secondo il ricercatore, si vanno a depositare e concentrare i pesticidi che vengono regolarmente spruzzati sulle piante, talmente concentrati da poter comparare le gocce di guttazione ad uno spray insetticida.
Non dimentichiamo che spesso l’80 per cento dei trattamenti sulle piante è praticamente inutile e immesso solo a scopo precauzionale e non ultimo a farne le spese sono pure altri insetti utili quali: farfalle, vespe, bombi…
 
immagine tratta dal web

 
Per arrivare ai giorni nostri, basti pensare che la produzione italiana di miele nel 2014 è calata in media del 50% per i mieli di acacia, castagno, agrumi e millefiori primaverile-estivo. Il che si è tradotto in un aumento dei prezzi tra il 20 e il 30%.
Non va meglio sui mercati internazionali: il raccolto del miele di eucalipto in Australia è praticamente azzerato, in Sud America il calo è del 50%, in Spagna del 40% e la produzione di miele di acacia dell’Europa dell’Est è precipitata ad un meno -60%

E allora quali soluzioni?

A parte il divieto di utilizzo dei pesticidi incriminati (richiesta dall'Unione Europea da qualche anno, ma non ancora concretamente attivata) , sembra che il rimedio decisivo non ci sia.
O perlomeno, ci sono diverse strade che TUTTI NOI possiamo prendere.

Il primo passo, fondamentale, è quello di rendere più forte la famiglia dell’ape con un metodo biologico e biodinamico che le permetta di affrontare il cambiamento senza soccombere.

Secondo passo: dobbiamo tornare ad AMARE la terra, a rispettarla, ascoltarla, capirla e aiutarla. E questo richiede una visione nuova (o forse sarebbe meglio dire "antica"?), che lasci da parte il profitto, per una volta, e porti in primo piano la salute del nostro ambiente e, di conseguenza, di noi stessi.

Terzo passo per aiutare le api: perché non piantare fiori nei terreni incolti? un ottimo sistema per amare l'ambiente, renderlo più bello e anche più salutare.

Infine, il mercato. Non è vero che non possiamo cambiare niente. Possiamo orientarlo, magari verso il meglio. Comprando un certo tipo di miele (prodotto italiano, ad esempio, non proveniente da allevamenti cinesi....), acquistando alimenti biologici e biodinamici, prodotti commerciali ecologici, biodegradabili e meno inquinanti.
L’offerta commerciale viene decisa dall’utente finale, imparando a leggere le etichette e preferendo la qualità alla quantità o alla convenienza economica. E su questo mi sento di essere ottimista, perchè noto che, sempre di più, la mentalità comune si sta indirizzando in tal senso.

E infine, non dimentichiamo che le api come tanti altri organismi possono riservarci ancora tante sorprese: ricercatori svedesi hanno appena scoperto che lo stomaco delle api e il miele contengono un gruppo di 13 batteri che, grazie alle loro caratteristiche, potrebbero essere usati come alternativa agli antibiotici!

Cosa chiedere di più al nostro Pianeta?
Siamo proprio sicuri che non possiamo fare qualcosa per aiutarlo a stare meglio e lasciare ai nostri figli un ambiente più sano?

domenica 28 giugno 2015

Le mamme di oggi e la tecnologia

Ora..io non posso certo annoverarmi tra le famose mamme-blogger di cui leggiamo le vicissitudini ogni giorno o quasi.
Ammiro la loro capacità di destreggiarsi tra bimbi, lavoro, social network, pulizie di casa, preparazione pranzi, cene, buffet, colazioni, brunch..., fotografie per il blog o per l'album di famiglia, diy, riciclo creativo, punto croce e chi più ne ha più ne metta.
Giuro, le ammiro. Perchè io non sarei mai e poi mai capace di organizzare in modo così perfetto la mia vita e quella della mia famiglia. E sopratutto di esserne felice.
Ma a parte questa piccola nota iniziale, mi vorrei soffermare oggi sul mondo tecnologico inteso in senso "social" che accompagna le mamme di questa nostra generazione.
Io non amo apparire sui vari canali di agglomerazione, ormai lo sapete, tanto che non sono nemmeno iscritta a FB (penso di essere una delle 10 persone al mondo che si rifiutano di farlo e per questo sono indietro come i meloni.....), ma l'altro giorno, più per curiosità che altro, ho provato a gestire il mio profilo Google+.
E ho scoperto che sono diventata, da intollerante, ad allergica al genere.
Si perchè solo il fatto che Google si sia permesso di crearmi un profilo condiviso senza chiedermi nulla, mi fa fumare. Se poi ci volete aggiungere che, al primo accesso da assoluta inesperta e imbranata, mi son ritrovata foto personali rese pubbliche (senza far nulla di nulla!!!!) beh...capirete che mi son girati vorticosamente i cosidetti.....
E allora, dopo aver cancellato il mio profilo Google+ (non me ne vogliano i followers che si erano affezionati alla sottoscritta), avendo sprecato un bel pò di tempo (si perchè l'eliminazione in sè è veloce, ma nel farlo mi sono imbattuta in forum e documentazioni varie che pullulano nel web e ti spiegano bene in cosa sei capitato) ho riflettuto un pò.
Mi son chiesta: quanta reale utilità e quanta perdita di tempo ci regalano questi nuovi canali di comunicazione di massa?
Inutile spiegarne la meravigliosa proprietà terapeutica, visto che io stessa ho un blog e ho approfittato del potere di queste nuove tecnologie per farmi compagnia e per condividere VOLONTARIAMENTE le mie avventure. Oltretutto questo spazio virtuale mi ha permesso di conoscere persone eccezionali, di acquisire maggior sicurezza nel mio ruolo di mamma, di farmi sentire meno sola come donna in periodi cupi che solo altre mamme potevano capire e per questo ringrazio pubblicamente la Signora Rete. E inutile ancor più dire grazie alla tecnologia che ha permesso a molte mamme di poter rinunciare al lavoro e crearsi una nuova professione, quella di blogger, che ha consentito loro di unire utile al dilettevole e, in tutto questo, di star vicino ai propri figli.
Ma se la cosa si limita a questo è un conto. Diverso è se si inizia a gestire FB, Twitter, Google+, Instagram, App varie ecc.

MA COME FATE??????????

Come fate a trovare il tempo di aggiornare il blog, lavorare, pulire casa, avere uno o più hobby, seguire i vostri contatti e, miracolosamente, seguire la vostra famiglia? no vi prego, datemi la soluzione magica perchè mi potrebbe aiutare tra una lavatrice e un esperimento culinario, tra una scenata di gelosia tra le pupe e provare a comunicare con MonAmour senza usare Whatsapp, tra la ricerca del tempo per depilarmi o mentre faccio la spesa ai 200 all'ora per rientrare presto e occuparmi della Supernana o andare all'asilo a prendere Grilletta....
Io vi ammiro. Sappiatelo.
Ma nella medaglia guardo anche il lato B e mi chiedo come tutto questo tempo dedicato alla tecnologia, noi mamme di oggi lo avremmo gestito ai tempi delle nostre nonne.
Cosa avremmo fatto in quell'ora dedicata al blog, a FB, a scattare foto per Instagram?
Chissà...avremmo dormito di più? (io ad esempio aggiorno il blog in fascia notturna, quando tutti in casa dormono e pure io dovrei farlo, ma a fasi alternate non mi riesce così bene e ne approfitto per aggiornarmi tramite telefonino o pc...)
avremmo giocato di più coi bambini?
avremmo fatto una sorpresa a nostro marito e gli avremmo preparato il suo piatto preferito?
ci saremmo fatte belle per lui?
o forse anche ci saremmo ritagliate del tempo per noi (si lo so che anche quello dedicato al blog è tempo per noi, anzi..è una valvola di sfogo, parlo anche per me, ma che ne so....una maschera al viso? leggere un giornale? chiacchierare al tavolino del bar del paese con un'amica?)

Insomma, non è che tutto questo pullulare di tecnologia e voglia di essere brave mamme, brave cuoche, brave amiche e intrattenitrici per i nostri bimbi, brave crafter, brave fotografe, brave creatrici di giochi fai-da-te, brave mogli....ci porti al brevo!?!?
non lo so, ho come l'impressione che la nostra generazione stia cercando di essere migliore delle altre (in cosa poi, non lo so...visto che ogni step evolutivo ha portato con sè ricchezza di esperienze), di auto-aiutarsi, ma che rischi di perdere il senso vero delle cose.

Ritagliarsi del tempo per una passeggiata nel silenzio immenso della natura coi propri cari o da sole
Tagliare a metà una mela e annusarla, assaporarla, immaginare da dove viene, come si è maturata al sole, il vento che l'ha accarezzata, la pioggia che l'ha bagnata...
Prendere la mano dei nostri genitori e osservarla, nella sua a volte impenetrabile realtà
Giocare con i nostri bimbi a nascondino e lasciare a casa il cellulare
Tornare un pò indietro. Volutamente. Per vivere un presente fatto di attimi irripetibili e magici.

Forse la parola d'ordine è moderazione. In tutto ciò che si fa.
Forse. Che ne dite?



martedì 23 giugno 2015

Visita alla Fiera del Libro per Bambini e Ragazzi

Va bene, va bene..potete spudoratamente commentare con ironia sottolineando che questo è un post "leggermente" ritardatario, visto che parliamo di un evento di aprile...ma si fa quel che si può,no!!?!?!?
in verità mi son accorta che l'avevo archiviato tra le bozze, poi programmato ma mai pubblicato e da lì ha fatto un bel bozzo tutto suo e non si è più scantato.....
ma consideriamo il contenuto, dai.....può sempre essere di pubblica utilità.... O_o
ce la posso fare....si si........


Ogni anno Bologna ospita la Fiera del Libro per Bambini e Ragazzi, una meravigliosa chermesse dedicata all'editoria di qualità per i piccoli lettori di oggi e domani.
Pur essendo una fiera aperta solo ai professionisti del settore, quest'anno è stato deciso di dedicare un intero week-end anche al pubblico che ha potuto godere in parte (perchè solo un padiglione era visitabile) delle bellissime e interessantissime novità.
Io e Grilletta ci siamo fiondate il sabato e alle 9.45 eravamo "già" lì.
Anche se a soli 3 anni non potevo certo pretendere che venisse rapita dalle centinaia di libri che campeggiavano in splendida forma sui bancali, la giornata si è rivelata stupenda, arricchita da laboratori interessanti e curiosi, letture di fiabe fatte da bravissime doppiatrici, colori e immagini che ti prendevano gli occhi e se li tenevano lì per un pò...il tutto contornato dalla simpatica presenza di giovani ragazzi e ragazze travestite da Cappellaio Matto, con bellissimi e scenografici cappelli giganti e colorati, a ricordarci che quest'anno si festeggia il 150° dalla nascita di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll.
In ogni angolo della fiera c'era qualcosa che ricordava quella simpatica e sbadata bimba che ha allietato i sogni di tanti bambini: corner dedicati con paesaggi fantastici per farsi fare una foto ricordo con tanto di abito in cartoncino dietro cui celarsi e Bianconiglio accanto, dolcetti con scritto "Eat me" preparati da un vero e proprio chef, tappeti lunghissimi con le carte della Regina di Cuori, sagome di ogni personaggio presente nella favola e tante altre iniziative che hanno lasciato Grilletta a bocca aperta.
Abbiamo visto tantissimi libri meravigliosi, con illustrazioni fantastiche e ricche di colore e phatos, mostre di illustratori, quadri dedicati ai primi disegni fatti dagli stessi illustratori bambini, arazzi e mille altre perle editoriali, di cui (mi dovete perdonare) non ho foto perché Grilletta correva come una scheggia impazzita e io dietro a lei.
Abbiamo partecipato ad un simpatico laboratorio dedicato all'Arcimboldo che ha tenuto Rebby letteralmente incollata al tavolo per un'ora e mezza.
Ospite dell'evento è stato Foody, la mascotte di Expo 2015, un simpatico personaggio che ricrea un volto fatto di frutta e verdura, che abbiamo visto in anteprima e che, a dire il vero, ha parecchio spaventato i bimbi più piccoli (forse per le dimensioni di banane, cipolle e pomodori che si son trovati di fronte!!), mentre è diventato oggetto di sommossa popolare tra i bambini più grandi che ad un certo punto l'han preso per un sacco da boxe........fino a quando qualche genitore dotato di intelligenza ha fermato i propri piccoli teppisti.
Abbiamo trascorso una giornata fantastica, ricca di stimoli e simpatiche avventure e mi auguro vivamente che l'anno prossimo potremo ripetere l'esperienza anche con la Supernana, che per l'occasione è stata coccolata tutto il giorno dai nonni, che l'hanno gentilmente tenuta con loro per permettermi completa libertà.



Ps abbiamo assistito anche al concerto degli attori che interpretano il film Braccialetti Rossi, di cui ammetto spudoratamente che non conoscevo nemmeno l'esistenza, ma quando Grilletta ha visto (e sentito le urla sopratutto!!) centinaia di ragazzine impazzite, mi ha chiesto "mamma andiamo anche noi di là!?!?!?" e non potevo mica dirle di no!!!
insomma.....ha pure partecipato al suo primo concerto...che emozione vederla ballare sulle note di canzoni che non aveva mai sentito prima!

giovedì 11 giugno 2015

In barca a vela coi bambini

Premessa: sappiate che mi manca moltissimo questo mio spazio virtuale e mi manca poter relazionarmi con voi, ma sono mesi impegnativi nei quali stiamo facendo scelte importanti e presto ve ne parlerò. Per ora grazie di seguirmi fin qui.
E ora via all'argomento di oggi....


Se vi state chiedendo "ma sarà sensato trascorrere una vacanza in barca con i bimbi?" e non avete mai provato questa esperienza, o se l'avete affrontata da soli o in coppia, sappiate che la risposta è: SI ED E' MERAVIGLIOSO!
Io e MonAmour ci siamo conosciuti in barca a vela e quindi la nostra speranza più grande era che piacesse anche alle bimbe, solo che un conto è affrontare una vacanza a bordo con una pupa, un altro è farlo con due pupe di cui una (la più piccola) in pieno periodo esplorativo ed espansivo (per la serie: devo toccare tutto, provare tutto, esplorare tutto....)
La mia paura (solo mia, perchè MonAmour in questo senso era più che tranquillo...si ma da mamma a mamma posso dire "lascia stare che per via di pericoli forse forse ho più l'occhio aguzzo io...!") era che non saremmo riusciti a goderci un singolo istante di quella settimana, presi dal rincorrere la Supernana in ogni dove e a tenere gli occhi aperti su Grilletta che, al contrario, ormai ha già confidenza con l'oggetto (ottenuta grazie a diverse vacanze fatte sia con noi che con i nonni, che ci hanno aiutati anche nella prima avventura a bordo con entrambe le pupe l'anno scorso, quando Asia aveva solo 8 mesi).
E invece.
E invece si è rivelata una splendida esperienza che vogliamo ripetere appena possibile, perchè tanto è stata appagante per tutta la famiglia.
Non posso negare che ci siano stati dei momenti di tensione, perchè a volte era davvero dura tenere a freno le pargolette, magari mentre c'era bisogno di aiuto per le manovre o di concentrazione, ma per la maggior parte del tempo siamo stati d'incanto e le bimbe hanno riposato tanto e bene (vedasi foto!!). A noi poi piace particolarmente vivere il mare, stare in rada ed evitare i porti, pur mantenendoci nelle vicinanze, perchè non si sa mai....ma si può fare e vi assicuro che per i vostri figli sarà un'esperienza strepitosa ed importante.



Mi sento di darvi pochi consigli, se siete incerti sul dafarsi e avete bisogno di una piccola spinta verso il si ;-)

* fin da subito spiegate ai bambini che la barca può essere tanto bella quanto pericolosa e allo stesso modo che il mare va rispettato e vanno rispettate le regole che il capitano dà a bordo

* ponete dei paletti per zone off-limit nelle quali dovrete avere accesso rapido per le manovre

* munitevi dei salvagente necessari e teneteli a portata di mano...non si sa mai e voi vi sentirete in ogni caso più sicure

* con attenzione e discrezione, lasciate comunque liberi i bambini di esplorare (assieme prima e da soli in seguito) la barca, spiegando a cosa servono i comandi (se non ve lo avranno già chiesto 200 volte prima!!!) e come si naviga

* nei momenti più difficili cercate di volgere la loro attenzione alla ricerca di delfini o balene, gabbiani o isole, onde con creste o pesci volanti...insomma...tutto quel la natura offre è per loro fonte di profonda attenzione

* nella valigia portate poche cose pratiche (io dopo 8 anni di esperienza ancora non ho imparato, ma conto che prima o poi ce la farò!!!) ;-) ad esempio per una settimana potete prendere:

un kway
un maglioncino o felpa
un paio di jeans
3/4 t-shirts
3 paia di pantoloncini corti
2 paia di calzini
mutandine
3 costumini
un paio di scarpe da ginnastica
un paio di ciabattine per gli scogli o spiagge con sassolini
cappellino per il sole
solari ad altissima protezione (per me schermo 50)
occhiali da sole
telo mare
uno zainetto per le gite a terra

non vi è ancora venuta voglia di partire?
e voi avete avuto esperienze in barca con i bimbi?

sabato 9 maggio 2015

Buona Festa della Mamma

Auguri a tutte le mamme.
A quelle che hanno la fortuna di poter abbracciare i loro figli.
A quelle che son costrette a tenerli lontano.
Alle mamme che possono condividere questa giornata in famiglia, con un compagno vicino e alle mamme single che trovano ogni giorno la forza dentro sé. Alle mamme sposate, accompagnate..ma comunque sole dentro.
Alle mamme che si sentono inadeguate ogni giorno,a quelle che sentono di aver vinto ogni giorno.
Alle mamme che son state mamme e ora hanno un angelo accanto.
Auguri anche alle mamme che hanno assaporato per pochi mesi, giorni, istanti la gioia di potersi sentire un tutt'uno con un altro esserino e che poi vi han dovuto rinunciare.
Auguri, mamme.
Siamo tutte speciali.
Tutte belle dentro.

domenica 19 aprile 2015

Danni causati dalla mancanza di sonno

Io non ho mai avuto problemi di insonnia, prima di rimanere incinta avrei dormito anche sul pavimento in un locale estremamente rumoroso e affollato, se colpita da improvviso attacco ripetuto di sbadigli. Poi tutto è cambiato, probabilmente il metabolismo o il senso di responsabilità, che ne so...fatto sta che il mio sonno ha visto alterato completamente il proprio ritmo. E ho scoperto cos'è l'insonnia.
Ormai, come tutte le mamme immagino, son quasi 3 anni che non dormo più le famose e salutari 8 ore filate per notte, a malapena arrivavo a 4 fino a qualche mese fa, nonostante abbia provato ad aiutarmi con tisane e abitudini appropriate. Il fatto è che quando capisco che non riesco a dormire nell'immediato, la mia testa inizia a macinare pensieri su cosa devo fare domani, cosa posso far da mangiare, come devo organizzare la giornata al meglio per ottimizzare i tempi e via dicendo. Ma mi capita di svegliarmi verso le 2 o le 3 di notte perchè una delle bimbe ha fatto un brutto sogno o vuole una coccola e poi ciao...il mio sonno è bello andato e protraggo l'agonia fino a mattina, quando vedo le prime luci e mi sento praticamente già stanca ancor prima di iniziare la giornata, oppure mi ritrovo a colazione ai mille perchè ho già attivato neuroni, ormoni, pensieri ecc ecc.....col resto della famiglia invece in trance (giustamente!!) perchè si è svegliato da 5 minuti.
Fortunatamente le conseguenze che ho provato sul mio corpo e sulla mia psiche (oltre che sull'umore ovviamente) sono state quelle che subisce la maggior parte delle persone che soffrono di questo disturbo, ma ho letto un articolo interessante qualche tempo fa, che mi ha aperto gli occhi sui rischi più gravi in cui può intercorrere chi dorme poco.
Ve li elenco, perchè ritengo che siano nozioni interessanti e che facciano riflettere.

*Rischio di obesità.
Questo perchè chi dorme poco ha solitamente più appetito e voglia di cibi calorici, come conseguenza dei cambiamenti metabolici che avvengono nel corpo proprio in relazione agli ormoni che regolano proprio l'appetito.

*Perdita della memoria.
Va da sè che, riposando poco, la nostra capacità di concentrazione latita. Ma a lungo andare, una situazione di riposo scorretto o insufficiente può portare a problemi cognitivi gravi, perchè i livelli del sangue nelle molecole celebrali aumentano e causano danni al tessuto cerebrale stesso, portando al suo deterioramento.

*Aumentato rischio di contrarre influenze o raffreddori.
Questo perchè senza le sufficienti ore di riposo, il nostro sistema immunitario si indebolisce ed è più esposto a virus.

*Aumentato rischio di incorrere in malattie cardiache.
Non dormendo bene, il nostro corpo produce una quantità maggiore di ormoni e sostanze chimiche legate a malattie cardiache o ipertensione e ostruzione di arterie.

*Aumentato rischio di contrarre il cancro.
In particolare del cancro al colon-retto e al seno.

*Aumentato rischio di diabete

*Aumentato rischio di ictus

Ora....senza voler spaventare nessuno, penso che potrebbe essere utile fare una riflessione sul nostro stile di vita e magari, se possibile e provandoci almeno, lasciarsi i pensieri alle spalle e contare tante pecorelle che ci possono aiutare a incontrare Morfeo il prima possibile quando andiamo a letto :-)
Ma se vogliamo possiamo aiutarci anche con questi validi consigli che ho trovato in rete.

* Abbassare la temperatura della camera da letto tra i 15 e i 20 gradi (noi in inverno spesso teniamo i caloriferi spenti in camera e, vi dirò, si sta benissimo! certo non sembra di stare alle Maldive quando si entra, ma una volta che il corpo si è scaldato sotto le coperte, scoprirete quanto beneficio ne trarrete sul respiro)
* Dormire con un piede fuori dalle lenzuola, proprio per il motivo di cui sopra, ossia per fare in modo che il corpo si possa acclimatare più in fretta. Io questo consiglio non riesco proprio a seguirlo, perché ho bisogno di sentirmi tutta accoccolata e rannicchiata mentre dormo, ma per chi ce la fa son certa possa aiutare
* Dormire sul lato sinistro. Molti organi lavorano meglio in tal modo, soprattutto il sistema linfatico, che durante la notte si depura, drena e ossigena. Inoltre lasciando il lato destro libero da pressioni, si aiuta lo stomaco a digerire meglio
* Spegnere cellulari e apparecchi elettronici prima di addormentarsi (il suggerimento sarebbe di almeno due ore prima), per permettere al cervello di staccare la spina e rilassarsi più in fretta, magari leggendo un libro e sorseggiando una calda tisana

E a voi capita di svegliarvi di notte e non riuscire più a dormire o di avere difficoltà ad addormentarvi?
Cosa fate per aiutarvi?

giovedì 16 aprile 2015

Un'idea regalo intelligente e bellissima

In occasione del compleanno di Grilletta di marzo, abbiamo festeggiato dai nonni con tanto di pranzo e super torta di rito, aggregando anche la fantastica Supernana ed il suo primo anno.
Tra i regali ricevuti (avevo appositamente espresso la preferenza per biancheria intima e abiti che avremmo comunque dovuto acquistare), mi fa piacere dare menzione a quello che ho ritenuto essere il gioco più emozionante per Grilletta e quello, a mio parere, più semplice ed intelligente: l'asse da stiro in legno che le hanno donato gli zii.
Quando la nostra pupa ha visto quello strano oggetto, l'ha guardato come a dire "e questo che è!?!?"
(lo ammetto si....non sono appassionata di Stiro e Ammiro e sopratutto in questo ultimo periodo della nostra vita famigliare, chiedo aiuto alla nonna per ridare un aspetto poco sgualcito ai nostri abiti)
Una volta fattole capire di cosa si trattasse, ha preso in mano il ferro da stiro e ha cominciato a lisciare con dovizia e attenzione le due pezzuole che erano contenute nella confezione....e si è letteralmente eclissata per i successivi 60 minuti!!



giuro che se non l'avessi vista coi miei occhi non c'avrei creduto. E invece.
Questo in particolare, scelto da mia sorella, trovo sia molto ben fatto: in legno eco certificato, con una struttura solida e sicura, semplice e senza fronzoli vari alla "Chinatown" per intenderci, ma allo stesso tempo piacevolissimo alla vista e anche al tatto.
Ho capito che, come spesso si dice, la rappresentazione della realtà, modificata a loro misura, è per i bambini il gioco più interessante e stimolante che ci possa essere.
Io e MonAmour, ad esempio, dopo averla osservata cucinare anche sotto il tavolo con elementi di fantasia, le abbiamo regalato una mini postazione da cucina, che allo stesso modo l'ha incuriosita e che anche a casa sfrutta molto, ma personalmente trovo l'asse da stiro un regalo azzeccatissimo e di grande educazione, che offre alla bambina un momento di gioco importante e rilassante. Ogni volta che Grilletta si mette all'opera, le si distendono i lineamenti del volto e si impegna in modo veramente singolare. Stira e stira quei lembi di stoffa colorati, ai quali abbiamo aggiunto una camicia vera di papà, che non usa più, ma che la fa sentire donnina e un grande aiuto per mamma...che, tra parentesi, ha ripreso a stirare volentieri accanto alla sua piccola bimba.
Potere terapeutico anche per noi adulti?
mah........non lo so mica se dura però eh!? ;-P

domenica 12 aprile 2015

spazzolare il corpo al mattino

Si si, avete letto bene. Non è un refuso. Ho scritto proprio SPAZZOLARE IL CORPO.
Si tratta di un'antica usanza che prevede di spazzolare tutto il corpo con una semplicissima spazzola in setole naturali e manico in legno come questa in foto (presa dal web)



Ciò è importante per il diretto contatto che questo strumento di piacevole arte avrà con la vostra pelle.
Dovrete massaggiare ogni singolo centimetro di pelle, partendo dai piedi e risalendo le gambe, con movimenti circolari, piccoli e delicati nelle aree come caviglie e polpacci, più ampi e decisi su glutei e fianchi.
Ancora delicati, ma ampi sull'addome e molto delicati e a cerchi concentrici sul seno e sul decolletè, per poi arrivare alle braccia e infine collo e viso.
Questa pratica ha trovato negli anni molti appassionati che ne hanno condiviso i risvolti positivi, tra i quali il rafforzamento del sistema immunitario tramite l'eliminazione delle tossine ed il miglioramento della circolazione sanguigna, oltre che la cura della pelle, sia a livello estetico che interno. Si tratta di una sorta di peeling quotidiano, dolce e allo stesso tempo efficace, che vi aiuterà anche a far uscire eventuali antipatici peli incarniti.
Io lo faccio mattino e sera (purtroppo non ogni giorno in questo periodo, ma quando riesco a dedicarmi quei meravigliosi 3 minuti mi sento rinascere) e vi garantisco che la mia pelle e la circolazione ringraziano, l'umore si prende una bella rinvigorita e la giornata inizia decisamente con una nota positiva e allegra, una brezza per il cuore e per lo spirito.
La sera mi sembra di fare a tutto il corpo un enorme regalo: mi sento di togliermi di dosso pesi supportati durante la giornata, malumori e tossine e ne consegue una sensazione piacevolissima di leggerezza e pulizia.
Provare per credere!

venerdì 10 aprile 2015

Recupero furbo e vintage da gruccia

Vi pubblico solo la foto...rende più di mille parole!!
Che ne pensate?
Io la trovo geniale.....ringrazio i miei per aver avuto la pensata!
:-)



lunedì 6 aprile 2015

A teatro coi bimbi..si può ed è bellissimo!

Ho mille cose da dirvi, tanti post da scrivere con tante belle esperienze vissute negli ultimi 15 giorni e per ora inizio col raccontarvi della nostra prima volta a teatro con Grilletta.
Sogno di portare a teatro le bimbe praticamente da quando ho saputo di essere incinta!
penso che sia una forma d'arte meravigliosa ed emozionante, che lascia il segno e rimane impressa nei cuori a volte.
Così, quando ho avuto la prima occasione, mi son fiondata a leggere il programma del Teatro Testoni a Bologna, uno spazio interamente dedicato ai più piccoli e votato a loro uso e servizio, che coinvolge le famiglie, regalando opportunità di intrattenimento ed educazione.

Innanzitutto premetto che mi ha lasciato piacevolmente sorpresa la delicatezza con cui i giovani ragazzi addetti alla cassa, alla reception e alla sala attesa hanno accolto i piccolini. Li hanno messi a loro agio e hanno illustrato le sale a loro disposizione: una dai 0 ai 3 anni con trenino in legno contenente libri e libri e libri e ancora libri, installazioni alle pareti e materassini colorati dove potersi tuffare.




Una dai 4 ai 7 anni con libri e tavoli per disegno e attività manuali.
Una sala dedicata al bar e ancora a lettura libri per tutti, un'altra con giochi in legno, tra cui cavalli a dondolo, girotondi e quanto altro la vostra fantasia permetta e una spettacolare sala addobbata con stendardi dipinti a mano con i colori vivacissimi e immagini di animali giganti, con un tavolo rotondo al centro e panchine da re e regine....Tanti fogli e colori a disposizione dei piccoli spettatori in attesa di entrare in sala.


Fortunatamente siamo arrivate con largo anticipo e abbiamo potuto acquistare i biglietti (pochi) disponibili, perchè i veterani del teatro avevano già fatto razzia online, in considerazione forse del fatto che la sala in questione è piccola e non lascia molte possibilità se si acquistano in loco il giorno dello spettacolo, noi ad esempio eravamo le prima della lista d'attesa.
La rappresentazione era PIANO DI VOLO, una simpatica "gara" tra due attori bravi e simpatici, a chi faceva cadere più cose e in modo più curioso, spiegando così ai bambini che tutto cade verso il basso: dai cubi di legno, alle piume, dalla stoffa, alle scatole, dalla carta, ai nastri e alle bolle di sapone che sono diventate alla fine protagoniste di un giocosissimo momento di saluti con tutti i bambini sul palco.
Insomma, è stata una fantastica domenica mattina alternativa, divertente, educativa e anche intima se volete...perchè questa nostra prima volta assieme è stata davvero magica e Grilletta per 35 minuti ha quasi tenuta l'apnea guardando e ammirando quei due curiosi personaggi che si divertivano su quel grande tappeto nero pieno di cose colorate......

sabato 4 aprile 2015

Buona Pasqua

Auguri a tutti voi e alle vostre famiglie.
Noi ci siamo divertite a fare la composizione per la tavola di domenica.....complice la nonna e la sua pazienza e le galline del nonno che hanno fatto taaaaante uova (vabbè, qualche uovo è andato rotto durante il nostro speciale laboratorio, ma era da mettere in conto no!?!??) ;-)


sabato 28 marzo 2015

Esperienza asilo...un po' di delusione...

Ora non vorrei sembrare quella che si lamenta sempre,ma nel mio immaginario la nostra fase educativa dedicata all'asilo doveva (poteva?) essere un nuovo approccio per Grilletta al mondo, un punto di vista diverso che le apriva gli occhi su un quotidiano fatto di gesti,emozioni,suoni,colori...insomma..io mi aspettavo che il suo (e di conseguenza anche il nostro) fosse un viaggio magnifico che le desse l'imprinting per un futuro che sarà poi lei a gestire,con la nostra mano sempre sulla sua spalla a sostenerla e ad accompagnarla...
Invece..invece..
Mi ritrovo un po' spaesata
Mi sento come se avessi sognato un mondo nella mia testa e la realtà si manifesta ben diversa
Non avendo mai scritto alcun post sul tema, può sembrare una doccia fredda questo mio di oggi, ma vorrei condividere con voi certe mie perplessità che mi tengono ancorata col binocolo sul pezzo
Sin dal primo giorno ho cercato di trasmettere alla nostra piccolina tanto entusiasmo e allegria per questo nuovo passaggio, sperando così anche di aiutarla nell'inserimento, per il quale sia io che MonAmour non avevamo dubbi, conoscendo la voglia di giocare e stare tra i bimbi che ha sempre Rebby.
Ma con il passare dei giorni ci siam resi conto che quando la accompagnamo al mattino, le dade che la accolgono sono sempre serie, rintanate a fondo aula a chiacchierare tra loro, con intorno un casino del '32 ingestito e assordante, senza una parvenza di sorriso che sia uno..anzi..
insomma, diciamo che l'ambiente non sembra particolarmente invitante!
Inoltre, almeno io, mi aspettavo (o forse speravo tanto) che nel corso dell'anno avrebbero fatto conoscere ai bambini il mondo della Natura, li avrebbero letteralmente fatti diventare protagonisti della Natura stessa, considerando che viviamo in una zona immersa nei colli bolognesi e quindi con facile accesso a terra, erba, alberi, animali...
Invece cosa scopriamo?
Che con 16 gradi fuori, a fine febbraio, "non possono uscire perché fa ancora freschino!!!
Perché alcuni potrebbero prendere l'otite poiché particolarmente cagionevoli di salute e perché all'ombra si potrebbero raffreddare...e siccome il loro spazio verde si trova sul retro, lo sfrutteranno in estate (quando saranno a casa!) col gran caldo, così i bimbi stan fuori tutto il giorno al fresco!!"
Ora...lungi da me volere a tutti i costi qualcosa (far stare all'aria le mie pupe ad esempio ) a discapito della salute di altri bambini, per carità non lo farei mai...ma poniamo il caso che si possano usare berretti e stivaletti, che una volta temprati i bambini poi si adeguano in fretta...non sarà che stare all'aperto potrebbe aiutare i nostri bimbi ad affrontare meglio le giornate, ossigenare corpo e mente, giocare e ridere avendo la possibilità di godersi il mondo esterno (e far volare via e disperdere bacilli e virus)?????? Ad esempio???
Io non penso sia inconcepibile. E son certa che un tipo di educazione più "libertina" darebbe i suoi frutti, ma mi son resa conto che viviamo in una società che non se lo vuole permettere un mondo più sano, perché certo fa più comodo tenerli dentro e non doverli vestire e svestire tutti, allacciare scarpe, mettere berretti che poi si toglieranno...so addirittura di genitori che si son riportati a casa le scarpe del figlio pur di non farlo uscire....e penso che siamo alla follia.
Ma di cosa ci lamentiamo se poi son sempre malati sti bambini!?!
E per forza: sempre chiusi tutti in una stanza con 30 gradi senza una finestra aperta!?
E badate che io non sono una mamma che veste poco le proprie figlie! Magari!
Vorrei tanto essere più nordica, ma faccio una fatica bestiale e in questo mi aiuta molto MonAmour che, da bravo tedesco, mi riporta a livelli saggi e salutari (a volte sul filo del confine, ma cerco sempre di dargli retta....tranne quella volta che Rebby era sudata e in maglietta  se l'e' portata in bici con un vento freddo bestiale e la piccina si è presa la bronchite, ma vabbè, sorvoliamo...tutto fa esperienza anche per lui!!)
Tornando al nostro asilo, vorrei comunque spezzare una lancia a favore delle maestre, che regalano a noi genitori la gioia di osservare i disegni e lavoretti dei nostri bimbi, e ne fanno tanti. So che questo non è scontato in tutte le strutture dove a volte a malapena dicono come è andata la giornata del bimbo. Per cui le ringrazio ogni volta di questa opportunità.
Ma avrei in ogni caso sperato in qualcosa di diverso per questo primo passo nell'educazione.
Mi sarebbe piaciuto che avessero imparato di più sui frutti, sui fiori, sugli animali. Ma forse è stato concentrato tutto sui colori per un motivo prettamente didattico?! E allora perché non approfittarne e parlare anche dei colori di pelle di altri bambini e insegnare loro cos'è l'uguaglianza?
Credetemi, non voglio far la maestrina e avere la presupponenza di insegnare alle educatrici cosa devono fare, ma nella mia testa l'asilo era per i bambini un'occasione meravigliosa per entrare nel mondo in punta di piedi.
Ho pieno rispetto dell'operatore delle nostre maestre e son certa ci mettano tutto l'impegno possibile.
Ho comunque la certezza che Grilletta sta imparando il rispetto delle regole..o meglio...che esistono regole anche al di fuori del suo ambiente familiare e che deve condividere giochi ed esperienze con altri bimbi, che è buona anche la pappa esterna e che il riposino si può fare in ogni luogo con serenità anche senza mamma e papà, che l'amicizia è un valore importante è che gli amici vanno rispettati.
E questi son valori imprescindibili che si porterà dentro per la vita. Valgono certamente più di mille passeggiate con la neve.
Rimarrà solo un sogno Provare ad avere questo e anche quello?
Grilletta ci va comunque volentieri e questo è sicuramente quel che conta, la sua serenità e non il nostro senso di appagamento, ma poiché penso che il compito di noi genitori sia cercare di dare e fare del proprio meglio per i figli, io e MonAmour ci siamo chiesti più e più volte se non stessimo letteralmente lasciarci scivolare addosso il tempo, restando inerti di fronte ad altre possibilità.
E ci siamo guardati attorno.
E prossimamente vi racconterò il nostro cammino.

venerdì 20 marzo 2015

Centrifuga detox per pelle, fegato e intestino

Oggi vi lascio una dritta per una centrifuga deliziosa e super sana che ho scoperto riutilizzando gli avanzi dei tagli delle verdure.
Nel frigo mi son trovata con:
foglie di verza
foglie di lattuga
cavolo
foglie esterne e dure del finocchio
E ho aggiunto:
Carota
Mela
Limone

Tric trac, mix, mach....ed ecco la centrifuga del giorno.

Proprietà:
Ricostituente
Antinfiammatorio
Antiossidante
Sgonfia e aiuta nella digestione
Aiuta in caso di stanchezza e crampi, perché ricco di sali minerali
Ricco di fibre e vitamine
Super ricco di calcio, fosforo, acido fonico, selenio, magnesio (leggi: combatte radicali liberi e tossine)
Ottimo rimedio contro dolori mestruali
Tonico per fegato e reni
Antitumorale

....insomma...un concentrato puro di salute!!

mercoledì 18 marzo 2015

Esserci ammalate insieme...

...alla fine ci ha regalato 3 giorni interi di coccole!
Io, Grilletta e Supernana ci siam ritrovate accartocciate in contemporanea e inizialmente m'era venuto un pelino di panico perche' tutta la gestione si preannunciava da Titanic, invece poi.....si, non faccio l'ipocrita, è stata moooooltooo dura, ma ci siamo ricavate anche spazi che durante le giornate di routine ci sfuggono per la mancanza di tempo o semplicemente perchè si pensa ad altro
ci siam ritrovate tutte e tre a fare le coccole sul lettone di mamma e papà, a giocare con tranquillità e senza particolari slanci fisici a causa della debolezza di noi tutte, ma ci siamo divertite ugualmente e sopratutto trasmesse tanto reciprocamente, abbiamo mangiato a orari assurdi, ma ce la siamo spassata un sacco a trovare orari alternativi
insomma dai...abbiamo trovato un lato positivo in un momento di down totale
anche se a volte ho pregato anche in cirilliaco perchè questi virus ci abbandonassero definitivamente e ci permettessero di stare bene almeno per una settimana intera, visto che da quando Grilletta ha iniziato l'asilo (3 ottobre) i giorni in cui siamo state tutte sane li conto sulle dita di una mano..................................................
I love bacilli *_* solo per questa volta!! :-)

giovedì 12 marzo 2015

Latte d'avena fatto in casa

Continua in casa nostra la produzione imperterrita di latte vegetale e dopo quello di riso,vi propongo quello d'avena.
Intanto vi faccio un breve riepilogo di alcune delle principali proprietà del latte vegetale,così giusto per rinfrescarci la memoria:




  • Non contiene né lattosio né colesterolo
  • •É povero di grassi
•Possiede un’alta percentuale di grassi monoinsaturi e polinsaturi
•Possiede un alto contenuto di vitamine del gruppo B
•Offre un apporto equilibrato di sodio e potassio








In particolare però, il latte d'avena:




•È perfetto per persone dalla digestione lenta, con problemi di stitichezza o di colon irritabile






•Il suo alto contenuto di fibre rafforza l’apparato digerente e dà una sensazione di sazietà.
•Diminuisce il colesterolo e il diabete.
•È ricco di carboidrati, oltre che ad offrire addirittura più proteine del riso e del grano.
•Possiede acidi grassi essenziali, antiossidanti e vitamina E.
•aiuta a ridurre il colesterolo e gli acidi biliari dell’intestino, assorbendoli ed evitando in questo modo che gli elementi nocivi rimangano nell’organismo.


E dopo tutto questo tesoro di info salutari,eccovi la ricetta per il latte d'avena.
Vi serve 1lt d'acqua da intiepidire, al quale aggiungerete 50gr di fiocchi d'avena,avendo cura di sciacquarli prima (questo è un mio consiglio personale). Lasciate a riposo 10 minuti, in modo da dare all'avena il tempo di rilasciare la sua gelatina,ossia una sostanza che renderà il latte più denso e nutriente oltre che ricco di oli minerali. Passata rapida col mixer e travaso con colino...e il gioco è fatto!
Spesso io aggiungo anche dei semi di zucca o girasole per aumentare i benefici, ma se vi volete coccolare un po', potete aggiungere della cannella in polvere o uvetta e dare così un aroma speciale al vostro latte.
Buono e salutare!

domenica 8 marzo 2015

Donne del mondo









Auguri,auguri alle donne.
A tutte le donne,mamme di famiglia e non.
Alle donne che hanno scelto la carriera e hanno lasciato indietro altri sogni,non senza rinunce.
Auguri alle donne che soffrono,accanto a mariti violenti e padroni.
Alle donne che vivono in Paesi poveri e senza accesso alla cultura,costrette ad una vita cieca e silenziosa,ma che hanno trovato la forza di urlare dentro e costruirsi un mondo fatto di bellezza interiore.
Auguri alle donne sole,isolate,lasciate ai margini della società.
Auguri alle donne che si alzano ogni giorno col sorriso,pronte per le sfide della giornata.
Auguri alle donne costrette ad una vita che non è loro. E auguri anche alle donne che hanno scelto di vivere quelle scelte estreme e dolorose,sbagliate,che non hanno la forza di lasciare.
Auguri a tutte noi.
Comunque donne forti.



sabato 7 marzo 2015

Di come una giornata al mare porta il sole dentro...

É stata una gita improvvisata, una di quelle giornate da cui mai ti aspetteresti tanta gioia nel cuore...e invece...
E invece si è rivelata una fonte di energia e serenità.
Di quelle che ti porterai dentro per un bel po'.
Sento ancora il suono delle loro risate e ho negli occhi quelle gambette che corrono e corrono e quelle manine che spostano sabbia e se la portano alla bocca...
Il mare, la Natura...che forza immensa.
Anche a voi certi paesaggi radicano dentro qualcosa che va...oltre?














domenica 1 marzo 2015

3 anni di cuore gonfio di gioia

Oggi compi 3 anni, amore mio.

Tre anni durante i quali mi hai dato l'opportunità di crescere insieme a te, di cambiare e migliorare.

Tre anni fatti di momenti immensamente felici e veri, che mi hanno fatto scoprire realtà e gioie mai immaginate.

Tre anni fatti anche di momenti di sconforto davanti ai tuoi capricci a volte per me inaffrontabili e per i quali mi sentivo/sento impotente e sbagliata.

Tre anni fatti di routine alla quale non ero abituata e che a volte mi sta stretta, mi fa mancare l'aria e desiderare di prendere una boccata d'ossigeno.

Tre anni fatti di routine e gesti che sono diventati parte di me e ci regalano stabilità e punti di riferimento, come la merenda, quando torni dall'asilo: un momento di famiglia, quasi intimo.

Tre anni che mi hanno portato a far da me: sapone, dentifricio, deodorante, pane, pasticcini, biscotti, latte vegetale, frullati, centrifughe...esperimenti su esperimenti, che a volte sono andati a buon fine e son diventati parte dei nostri menù, altre volte (spesso) sono stati bollati come "da non ripetere"

Grazie, grazie per avermi gonfiato il cuore di pura felicità e innocenza.

Auguri Grilletta mia, buon compleanno da mamma.

Ti voglio tanto amore.


giovedì 26 febbraio 2015

Sfutile#6 - Il latte vaccino e la carne di maiale aumentano il muco

Il nostro percorso "salutista" ci ha portati a riflettere su un consiglio datoci dall'omeopata, ossia eliminare i latticini che, in certi bambini, aumentano la produzione di muco.
Più che altro per una prova di eventuale intolleranza ai latticini (io lo ero da piccola e tuttora accuso quando bevo anche solo un bicchiere di latte), visto che entrambe le pupe hanno una pelle delicatissima e che si arrossa con niente, abbiamo deciso di toglierli dalla loro dieta per 6 mesi.
Mi son documentata nel frattempo.
Vi riporto quello che ho letto io, che trovo interessante e che offre spunto di confronto.

Il componente proteico principale del latte è la caseina, che è una sostanza addensante (non per niente utilizzata anche dall'industria come adesivo per etichette e incollaggio di cartoni).
Per questo motivo, una volta giunto nell'intestino umano, il latte vaccino forma una massa mucillaginosa difficilmente digeribile (considerate che il vitello ha 4 stomaci che lo aiutano ad assimilare il latte di mamma mucca, mentre noi abbiamo un unico apparato digerente......), che oltretutto diventa più pesante con l'avanzare dell'età dell'umano, che sviluppa meno enzimi per assimilarla.

In sostanza, l'assunzione del latte causa la liberazione di istamina.
L'istamina è una sostanza presente nei nostri tessuti, che interviene energicamente in caso di infiammazioni (ad esempio nelle crisi allergiche), producendo muco per proteggere le mucose.

+  istamina  =  +  muco


La carne di maiale ha un sistema di detossificazione quasi assente, per cui tutte le sostanze velenose che ingerisce (esattamente come noi, ma il nostro sistema le elimina attraverso gli enzimi) rimangono intrappolate nei tessuti, ecco perchè ne viene sconsigliato l'uso.

La carne di maiale è ricca di istamina.

Di nuovo..... + istamina = + muco


A onor del vero le bimbe in questi mesi di prova senza latticini non sono state esenti da raffreddori, anzi (ritengo però che per espellere dal corpo le tossine o le sostanze non tollerate ci voglia un pò)...ma ma ma..la loro pelle ha subito grandi cambiamenti: zero macchie rosse sparse sul corpo, zero pruriti strani, zero male al pancino (che sovviene quelle rarissime volte che abbiamo "sforato" con un bicchiere di latte).

Voi che esperienza avete in proposito?

sabato 21 febbraio 2015

Sono grande io, mamma!E tu?

Di ritorno dall'asilo, mentre si chiacchiera della giornata.....
"mamma, io sono grande,vero?"
.....beh amore, sei una bimba grande ormai, si
"e Asia e' piccola, vero?"
Si amore, la tua sorellina ha solo un anno, e' ancora piccolina
"e Andrea e' già grande vero?"
Eh si, Andrea e' ANCORA PIU' grande, il tuo cuginetto ha 7 anni
"e tu mamma?"
Anche io sono grande
"ma nooooooo mamma, tu sei mamma!"


Che fantastica e meravigliosa  associazione di pensiero....ha creato una categoria: piccolo, grande.....mamma! :-)
Irrefrenabili bimbi


sabato 31 gennaio 2015

Sfutile #5 - contro l'infiammazione alla gola

Io sono contraria alle medicine, o meglio...alla generalizzazione e all'utilizzo massiccio che le case farmaceutiche ci portano a farne. Ma ovviamente quando è necessario davvero prendere le dovute misure, mi avvalgo dei consigli di più persone (dottore, amico di famiglia medico-pediatra, omeopata...) e scelgo.
Così quando la mia dottoressa (che ha una vena più naturistica che chimica) mi ha dato questa dritta, l'ho messa in pratica e sono felice di poterla divulgare.
Un rimedio efficace contro il maldigola è l'OKI (antinfiammatorio), ma attenzione: non l'ingestione del farmaco, quanto piuttosto dei semplici gargarismi. E quindi questo vuol dire non sovraccaricare il nostro stomaco e non ingerire delle sostanze sintetizzate che causerebbero sicuramente qualche controindicazione.
Io ho provato e devo dire che ha fatto effetto.
Devo dire anche però che il mio maldigola era ad uno stadio non avanzatissimo, ad esempio ho ripetuto la prassi quando persi completamente la voce e non sortii alcun beneficio.
Detto questo, mi sembra doveroso anche aggiungere che non sono un medico e che vi riporto pari pari quanto a me è stato consigliato da un dottore, pertanto in caso di necessità, vi consiglio di chiedere comunque informazioni o approfondimenti al vostro referente di fiducia.



lunedì 26 gennaio 2015

365 giorni di te

Un anno e' già passato.
Un anno di gioia quotidiana data dai tuoi occhi, di gesti pieni di vita e amore fatti dalle tue manine, di stupore nei tuoi sospiri, di allegria nei tuoi sorrisi.
Un anno che mi ha dato tanto, umanamente e spiritualmente.
Un anno in cui ho scoperto ancora di più quanto l'amore che Si Cela nel nostro cuore sia infinito e si ricarichi, giorno dopo giorno, battito dopo battito, con semplici quotidianità.
Un anno durante il quale ho provato emozioni inaspettate e profonde.
Un anno di te, che sei arrivata come un fulmine e che come la luce, per un attimo, hai lanciato un segnale.
Un anno di te, che hai dato una forma nuova alla nostra famiglia e per questo ti ringrazieremo a vita.
Un anno di noi, un anno per Asia.
Buon compleanno dolcissima Supernana.
Grazie, per aver scelto noi come tuo giardino per fiorire in tutta la tua semplicità.
Sei parte di noi, delle nostre anime.

Mamma, Papa' e Rebby

giovedì 22 gennaio 2015

Real bodies: una mostra spettacolare

Con la complicità dei nonni veneziani che han tenuto le pupe, io e MonAmour siamo riusciti a ricavarci un pomeriggio tutto per noi e siamo approdati sul litorale adriatico, a Jesolo, ad una mostra in anteprima mondiale che stavamo tenendo d'occhio da un pò: REAL BODIES.
Non si tratta della classica mostra sul corpo umano e personalmente mi sento di consigliarvi di andare senza bimbi piccoli, perchè richiede attenzione e tempo (noi siamo stati dentro 3 ore piene, ma son volate!!).
Vi lascerà a bocca aperta, uscirete anche con una certa emozione secondo me...
La particolarità di questa esposizione è l'oggetto esposto: vi sono infatti corpi umani VERI.
La tecnica con cui è stato possibile creare questo evento è frutto della ricerca scientifica, che ha permesso di bloccare il processo di decomposizione dei corpi, per poi eliminare l'acqua presente nei tessuti ed il sangue delle vene e iniettare dei polimeri che hanno evitato l'ingresso di batteri e aria e che, una volta seccati, hanno dato origine al corpo in tutta la sua forma.
Ogni organo, vena, muscolo, osso viene esposto, spiegato (anche con interessantissimi video), documentato, illustrato ed il visitatore ha solo l'imbarazzo della scelta nello scoprire come il nostro corpo sia fatto VERAMENTE. Le tappe della mostra sono anche audio-ascoltabili tramite appositi apparecchi, che forniscono la versione per adulti e quella per bambini (consigliato dai 6 anni), che ho personalmente provato e che vi posso garantire rendono la mostra ancora più interessante. I vocaboli utilizzati per i piccoli e la spiegazione efficace e chiara di ogni argomento sono adeguate e precise, simpatiche ed educative.
Le sezioni sono definite per aree di interesse e organi di funzione: apparato cardiocircolatorio, locomotore, respiratorio, digerente, escretore. Ogni singolo apparato viene letteralmente smembrato in ogni sua parte, così che sia possibile vedere ad esempio come è fatto DAVVERO il nostro intestino o lo stomaco o la faringe o come sono composti i nostri muscoli ed è incredibile osservare quanto siano sottili i legamenti e quanta perfezione ed equilibrio ci sia in ogni fisico, dal più debole al più forzuto, dal più piccolo al più imponente...siamo tutti uguali ma ognuno diverso dagli altri.
Nel rileggere quanto sto scrivendo, mi rendo conto di quanto questo mio breve testo sia riduttivo rispetto alla realtà dei fatti e proprio per questa ragione mi sento di consigliarvi caldamente di prendervi un weekend (se non siete in zona) o qualche ora (se siete veneti) per voi e di organizzare la visita durante l'ora di pranzo, visto che ci son state code anche di 200mt all'ingresso (io e MonAmour siamo capitati PER CASO alle 13 e avevamo davanti solo 10 persone, abbiamo potuto osservare tutto con calma e relativo silenzio, cosa molto apprezzata!!)
Vi assicuro che questa mostra è stata in assoluto l'evento più incredibile al quale abbia mai partecipato e sono molto felice di aver avuto l'opportunità di visitarla, perchè ho capito molte cose del mio "involucro" e sono certa che farò frutto di quanto osservato, per cercare di migliorare ancora di più l'alimentazione e curare la pratica sportiva. Si perchè naturalmente sono esposti anche gli organi colpiti da ictus, cancro e malattie causate dalla mancanza di attenzioni e cure o dalle cattive abitudini alimentari..insomma, un vero e proprio sussidiario in 3D che non lascia spazio all'immaginazione.
Ho molto apprezzato anche la sensibilità con cui gli organizzatori hanno deciso di anticipare al visitatore il piano dedicato all'apparato riproduttivo (in quanto sono stati messi in esposizione anche dei feti), permettendo di scegliere se abbandonare la mostra o proseguirla. Io sono rimasta personalmente molto turbata da quanto ho visto in quel settore, mi ha commosso, ho pianto tanto davanti a quelle teche, a quei piccoli cilindri, ho riflettuto immensamente, chiusa in un silenzio rispettoso e me lo porterò dentro a vita.




Real Bodies
Via Aquileia, 123
Jesolo Lido (VE)
 
Per maggiori info:

domenica 18 gennaio 2015

Il tredicesimo dono

 



Di Joanne Huist Smith

Questo libro è stato un regalo di MonAmour, che dice di essere stato attratto dall'emozione che lo ha colpito solo nel leggere il retrocopertina.
E non posso che dargli ragione. Io l'ho divorato in pochissimi giorni e non riuscivo a staccarmi.
Si tratta di una storia vera (e per chi mi legge sa quanto io ami questo genere di libri) che ha commosso migliaia di lettori.
Vi riporto, pari pari, la scheda del libro, perchè la trovo perfetta per trasmettervi l'enfasi che ne scaturirà con la lettura.

"Mamma, abbiamo perso l'autobus."
E' la mattina di un freddo e grigio 13 dicembre e Joanne viene svegliata improvvisamente dai suoi tre figli in tremendo ritardo per la scuola.
Ancora non sanno che quel giorno la loro vita sta per cambiare per sempre.
Mentre di corsa escono di casa, qualcosa li blocca d'un tratto sulla porta: all'ingresso, con un grande fiocco, una splendida stella di Natale. chi può averla portata lì? il bigliettino che l'accompagna dice "i vostri cari amici".
Mancano tredici giorni a Natale e Joanne distrattamente passa oltre: è ancora recente la morte di Rick, suo marito, e vorrebbe solo che queste feste passassero il prima possibile.Troppi ricordi, troppo dolore.
Ma un giorno dopo l'altro altri regali arrivano puntualmente e mai nessun indizio su chi possa essere il benefattore. La diffidenza di Joanne diventa prima curiosità, poi stupore nel vedere i suoi figli riprendere a ridere, scherzare, giocare e divertirsi insieme. Sembra quasi che stiano tornando ad essere una vera famiglia. E il mattino di Natale, mentre li guarda finalmente felici di scartare i loro regali sotto l'albero addobbato, Joanne scopre il più prezioso e magico dei doni. Quello di cui non vorrà mai più fare a meno e il cui segreto ha deciso di condividere con i suoi lettori.

Vi invito caldamente a leggere questo meraviglioso libro, carico di significato e dolcezza.
Perchè è proprio vero che la vita sa sorprenderci proprio quando meno ce l'aspettiamo, ma quando più ne abbiamo bisogno.

Buona lettura a tutti.

giovedì 15 gennaio 2015

Rimedio facile e veloce per raffreddore e tosse: la pappa di lino

Oggi vi parlo di un rimedio che fa parte della tradizione di casa mia e che usavano sia mamma che nonna in caso di raffreddore, tosse, influenza e malesseri in genere legati al freddo.
Sono certa che molte di voi la conoscono già: la "pappa di lino", così veniva chiamata in famiglia.
Ricordo ancora quand'ero piccola la mano di mia madre che si appoggiava sul mio petto e posizionava sapientemente quella pezza calda e piena di coccole.
La preparo tuttoggi alle mie bimbe e la adorano, quando Grilletta ha un pò di tosse o si sente infreddolita mi chiede sempre la borsa dell'acqua calda e la pappa di lino, come se facessero parte già della sua cura personale.
Oltre ad essere semplice e veloce da preparare, vi stupirete dell'efficacia e della praticità. Non vi dico che il raffreddore e la tosse passano in un baleno, ma di certo migliora la respirazione e regala conforto rendendo la tosse produttiva e calmandola, mano a mano.

Si prepara semplicemente e velocemente con semi di lino e acqua.
In una pentola antiaderente versate 6 cucchiai di acqua e circa 50 gr di semi di lino, accendete la fiamma a fuoco medio e portate a bollore. Noterete che i semi inizieranno a gonfiarsi e ad assorbire l'acqua, contemporaneamente rilasceranno il loro gel, che è l'elisir di questo rimedio, poichè è emolliente e fluidificante.
Quando la consistenza diventa cremosa, versate il prodotto su un tovagliolo di cotone che avvolgerete su sè stesso, per poi ricoprirlo con una pezza di lana (una maglia, un foulard...) e posizionarlo sul petto, facendo attenzione a non scottarvi. Ecco perchè mia madre metteva prima la sua mano sul mio petto e poi, piano piano, faceva scivolare la pezzuola con la pappa di lino, in modo che non mi ustionassi, ma sentissi il calore nel momento giusto. L'ideale sarebbe tenere il rimedio fino a quando diventa tiepido-freddo, così da godere di tutti i benefici, ma capirete al volo quanto sia piacevole e ve lo dimenticherete....
Da ripetere ogni volta che potete, così da aiutare il processo di fluidificazione del catarro.

E voi quali rimedi di famiglia utilizzate in caso di tosse o raffreddore?

domenica 11 gennaio 2015

Colpi di fortuna...

L'altro giorno stavo facendo la spesa al supermercato e quando ho pagato il conto, esce lo scontrino e la cassiera, in tono senza tono (nel senso che poteva dirmi che stava per arrivare un terremoto o che l'estetista si era scordata del suo appuntamento per depilazione il 5 luglio prima del suo unico weekend libero col marito e non sarebbe comunque cambiata l'enfasi.......forse era stanca per tutto l'ambaradan che porta con sè il Natale...la capisco!!) mi dice: "Ha vinto due biglietti per il film di Aldo, Giovanni e Giacomo!"
Silenzio.
La guardo e dico "come, scusi?"
chè non sono mica abituata io ad avere fortuna, non ho mai vinto niente in vita mia
e lei ripete la cosa, ovviamene sempre con lo stesso tono, solo che aggiunge "trova tutto sullo scontrino, arrivederci!"
"Ah cavoli! ma grazie! buone feste!" mi sentivo già più buona col mondo intero :-)

Per farvela breve, il film non l'ho ancora visto (e temo che nelle sale non ci sia nemmeno più), manco son riuscita a scaricare il buono dal sito, no, non perchè sia complicato, semplicemente perchè non ne ho avuto modo e comunque, anche se l'avessi fatto, non avrei saputo quando infilarci la serata libera, visto che le pupe sono ammalate in loop e alla fine si è pigliata l'influenza pure la sottoscritta.

Morale: voi l'avete visto IL RICCO, IL POVERO E IL MAGGIORDOMO?
mi son persa qualcosa di divertente davvero davvero?




giovedì 8 gennaio 2015

Latte di riso fatto in casa

Con le bimbe abbiamo iniziato un percorso di astinenza da latticini, per vedere se le varie macchie e/o pruriti comparsi sulla loro delicatissima pelle possano essere sinonimo di intolleranza.
E quindi ci si è aperto un mondo fatto di latte di soia, latte di riso, latte di farro, latte d'avena, latte di capra, latte d'asina e chi più ne ha più ne metta.
Consapevoli del basso valore nutritivo di queste bevande alternative (rispetto al latte vaccino, ad esempio, mancano la vitamina B12, la D ed il calcio), abbiamo deciso di fare una prova di 6 mesi per vedere se la situazione migliora, in considerazione del fatto che fortunatamente le pupe mangiano tanto e di tutto (sono ghiotte di frutta e verdura), per cui le eventuali vitamine, il calcio e i minerali vengono assorbiti dagli altri alimenti.
Sicuramente siamo nel bel mezzo di una moda; l'alimentazione vegetariana o anche vegana, portata alla ribalta qualche anno fa e che sta prendendo sempre più piede ha portato di conseguenza il mercato ad aumentare i prezzi, tant'è che i prodotti di cui vi sto parlando raggiungo anche quota € 2,80/litro e se consideriamo che 1 litro di latte a noi dura in media 1 giorno e mezzo...capite anche voi che è un salasso!
e quindi mi son chiesta: ma perchè non provare a produrre da sè queste bevande?
certo non è pratico subitissimo mettersi a preparare il latte di capra in casa, a meno che non abbiate Fiocco di Neve in giardino e il nonno di Heidi che vi munge le caprette ogni mattina O_o
la scelta più easy ovviamente ricade sui tipi di latte derivati da frutta secca o riso e proprio su quest'ultimo mi sono focalizzata nella mia ricerca.
Dire che è semplicissimo è dir poco, oltre che super-economico, ma poi sopratutto sappiamo cosa diamo alle bimbe e decidiamo noi la quantità di zucchero da aggiungere!!!

Ecco la ricetta che stiamo seguendo:

1,5 lt di acqua
60 gr di riso Ribe
1 cucchiaio di zucchero di canna

mettiamo a scaldare acqua e riso insieme, fino a farli bollire, aumentando i tempi di cottura del riso di almeno 10 minuti (io faccio andare il fuoco a fiamma bassa per 30 minuti e mi tolgo il pensiero!!), lasciamo intiepidire e frulliamo il tutto con il mixer, fino a ridurre il prodotto in poltiglia. Aggiungiamo un cucchiaio di zucchero e lasciamo raffreddare, per poi (solo se serve) filtrare e usare la rimanenza, che si chiama okara, per arricchire creme di verdura o dolci.

Impegno: zero
Risultato: ottimo
Spesa: minima

più eco di così.......

E voi usate questi tipi di bevande? come vi trovate? avete esperienza di intolleranza ai latticini?

domenica 4 gennaio 2015

Nuova energia per tutti!

Dunque...il 2014 direi che rientra di diritto nella playlist degli anni più stressanti della mia vita, il più stancante in assoluto a livello fisico e mentale, per farla breve...quello che mi ha prosciugato completamente.
Ma, ma, ma.....gli devo anche conferire la corona di anno consapevole, quello nel quale la vita mi ha dato ancora una volta occasione per diventare ricca dentro: ricca di amore, gratitudine, senso della famiglia e nuova concezione di maternità.
L'arrivo della Supernana ci ha portati alla ricerca di nuovi equilibri in un incastro di equilibri poco equilibrati già di precedente archivio...insomma..stavamo proprio cercando di assestarci quando...tadadaaaaaannnnn..ecco che si ricomincia di nuovo!
Difficilissimo, ma altrettanto stimolante e di grande crescita umana.
E per la serie "non si finisce mai di imparare" ...auguro a tutti voi che passate di qua e a me e alla mia famiglia, un anno nuovo ricco di energia positiva, che serve sempre, anche e sopratutto, nei momenti bui, quelli nei quali fatichi a vedere la luce o uno spiraglio, che capitano a tutti e che vorremmo poter affrontare con grinta.
Insomma...buon 2015 e grazie a tutti voi, che mi conferite una forte carica emotiva leggendomi e lasciando i vostri pensieri!!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...