NAMASTE'

Namastè...
ovvero "Benvenuti" nella mia
piccola isola spensierata, dove lascio una lieve traccia della vita quotidiana e
così, settimana dopo settimana, dò vita ad un micro-diario che condivido con chi
ha voglia di leggermi, giusto per il piacere di fare della routine un sorriso
assieme a voi e osservare le cose da tanti altri punti di
vista...


domenica 28 giugno 2015

Le mamme di oggi e la tecnologia

Ora..io non posso certo annoverarmi tra le famose mamme-blogger di cui leggiamo le vicissitudini ogni giorno o quasi.
Ammiro la loro capacità di destreggiarsi tra bimbi, lavoro, social network, pulizie di casa, preparazione pranzi, cene, buffet, colazioni, brunch..., fotografie per il blog o per l'album di famiglia, diy, riciclo creativo, punto croce e chi più ne ha più ne metta.
Giuro, le ammiro. Perchè io non sarei mai e poi mai capace di organizzare in modo così perfetto la mia vita e quella della mia famiglia. E sopratutto di esserne felice.
Ma a parte questa piccola nota iniziale, mi vorrei soffermare oggi sul mondo tecnologico inteso in senso "social" che accompagna le mamme di questa nostra generazione.
Io non amo apparire sui vari canali di agglomerazione, ormai lo sapete, tanto che non sono nemmeno iscritta a FB (penso di essere una delle 10 persone al mondo che si rifiutano di farlo e per questo sono indietro come i meloni.....), ma l'altro giorno, più per curiosità che altro, ho provato a gestire il mio profilo Google+.
E ho scoperto che sono diventata, da intollerante, ad allergica al genere.
Si perchè solo il fatto che Google si sia permesso di crearmi un profilo condiviso senza chiedermi nulla, mi fa fumare. Se poi ci volete aggiungere che, al primo accesso da assoluta inesperta e imbranata, mi son ritrovata foto personali rese pubbliche (senza far nulla di nulla!!!!) beh...capirete che mi son girati vorticosamente i cosidetti.....
E allora, dopo aver cancellato il mio profilo Google+ (non me ne vogliano i followers che si erano affezionati alla sottoscritta), avendo sprecato un bel pò di tempo (si perchè l'eliminazione in sè è veloce, ma nel farlo mi sono imbattuta in forum e documentazioni varie che pullulano nel web e ti spiegano bene in cosa sei capitato) ho riflettuto un pò.
Mi son chiesta: quanta reale utilità e quanta perdita di tempo ci regalano questi nuovi canali di comunicazione di massa?
Inutile spiegarne la meravigliosa proprietà terapeutica, visto che io stessa ho un blog e ho approfittato del potere di queste nuove tecnologie per farmi compagnia e per condividere VOLONTARIAMENTE le mie avventure. Oltretutto questo spazio virtuale mi ha permesso di conoscere persone eccezionali, di acquisire maggior sicurezza nel mio ruolo di mamma, di farmi sentire meno sola come donna in periodi cupi che solo altre mamme potevano capire e per questo ringrazio pubblicamente la Signora Rete. E inutile ancor più dire grazie alla tecnologia che ha permesso a molte mamme di poter rinunciare al lavoro e crearsi una nuova professione, quella di blogger, che ha consentito loro di unire utile al dilettevole e, in tutto questo, di star vicino ai propri figli.
Ma se la cosa si limita a questo è un conto. Diverso è se si inizia a gestire FB, Twitter, Google+, Instagram, App varie ecc.

MA COME FATE??????????

Come fate a trovare il tempo di aggiornare il blog, lavorare, pulire casa, avere uno o più hobby, seguire i vostri contatti e, miracolosamente, seguire la vostra famiglia? no vi prego, datemi la soluzione magica perchè mi potrebbe aiutare tra una lavatrice e un esperimento culinario, tra una scenata di gelosia tra le pupe e provare a comunicare con MonAmour senza usare Whatsapp, tra la ricerca del tempo per depilarmi o mentre faccio la spesa ai 200 all'ora per rientrare presto e occuparmi della Supernana o andare all'asilo a prendere Grilletta....
Io vi ammiro. Sappiatelo.
Ma nella medaglia guardo anche il lato B e mi chiedo come tutto questo tempo dedicato alla tecnologia, noi mamme di oggi lo avremmo gestito ai tempi delle nostre nonne.
Cosa avremmo fatto in quell'ora dedicata al blog, a FB, a scattare foto per Instagram?
Chissà...avremmo dormito di più? (io ad esempio aggiorno il blog in fascia notturna, quando tutti in casa dormono e pure io dovrei farlo, ma a fasi alternate non mi riesce così bene e ne approfitto per aggiornarmi tramite telefonino o pc...)
avremmo giocato di più coi bambini?
avremmo fatto una sorpresa a nostro marito e gli avremmo preparato il suo piatto preferito?
ci saremmo fatte belle per lui?
o forse anche ci saremmo ritagliate del tempo per noi (si lo so che anche quello dedicato al blog è tempo per noi, anzi..è una valvola di sfogo, parlo anche per me, ma che ne so....una maschera al viso? leggere un giornale? chiacchierare al tavolino del bar del paese con un'amica?)

Insomma, non è che tutto questo pullulare di tecnologia e voglia di essere brave mamme, brave cuoche, brave amiche e intrattenitrici per i nostri bimbi, brave crafter, brave fotografe, brave creatrici di giochi fai-da-te, brave mogli....ci porti al brevo!?!?
non lo so, ho come l'impressione che la nostra generazione stia cercando di essere migliore delle altre (in cosa poi, non lo so...visto che ogni step evolutivo ha portato con sè ricchezza di esperienze), di auto-aiutarsi, ma che rischi di perdere il senso vero delle cose.

Ritagliarsi del tempo per una passeggiata nel silenzio immenso della natura coi propri cari o da sole
Tagliare a metà una mela e annusarla, assaporarla, immaginare da dove viene, come si è maturata al sole, il vento che l'ha accarezzata, la pioggia che l'ha bagnata...
Prendere la mano dei nostri genitori e osservarla, nella sua a volte impenetrabile realtà
Giocare con i nostri bimbi a nascondino e lasciare a casa il cellulare
Tornare un pò indietro. Volutamente. Per vivere un presente fatto di attimi irripetibili e magici.

Forse la parola d'ordine è moderazione. In tutto ciò che si fa.
Forse. Che ne dite?



5 commenti:

  1. Dico che hai proprio ragione Mammaeco. Sia chiaro, io non sono una di quelle super mamme che hai appena descritto, prova ne è il fatto che per un anno sono sparita dal web e solo da poco sono tornata portandomi dietro tutto il mio caravan serraglio. Però una cosa credo di averla capita: se siamo noi ad usare la tecnologia a nostro vantaggio è una cosa, quando lasciamo che sia lei a fagocitarci allora dobbiamo rivedere qualcosa. Banale, ma certo.

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    1. Non potevi essere più chiara e concreta. C'é da sperare che,nel caso in cui serva,saremo in grado di fare un passo indietro e guardarci allo specchio con la serenità del tempo ritrovato...

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  2. Sono d'accordo con Guendalina! basta non lasciarci usare dalla tecnologia ma tenere sempre in mente che siamo noi decidere, senza diventarne dipendenti...Si tratta di esercitare quella che io chiamo l'arte di mediare tra gli estremi. Trovare il giusto mezzo.Cosa non sempre facile, ma non impossibile. Per quanto mi riguarda faccio ciò che mi sento dentro, ascolto i miei desideri e cerco di dare priorità alle relazioni con le persone che amo...o almeno ci provo, ogni giorno.

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    1. Davvero...é proprio un'arte quella di riuscire a trovare un compromesso tra gli estremi,grazie Ste!

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  3. Sono in ricerca del bebè da tantissimi anni! ma purtroppo dopo molti tentativi, viaggi, centro PMA, aeroporti, analisi, visite, soldi spesi noi con marito ci siamo quasi rassegnati. Unica cosa che resta è di provare a trovare la mamma surrogata per il nostro pargoletto. Una mia amica ha avuto il bimbo grazie all'ovodonazione in clinica Ucraina del prof Feskov . Vorrei chiedere se qualcuno conosce o ha avuto esperienze simili. Ringrazio in anticipo per chi mi risponderà.

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Grazie per i vostri pensieri

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