NAMASTE'

Namastè...
ovvero "Benvenuti" nella mia
piccola isola spensierata, dove lascio una lieve traccia della vita quotidiana e
così, settimana dopo settimana, dò vita ad un micro-diario che condivido con chi
ha voglia di leggermi, giusto per il piacere di fare della routine un sorriso
assieme a voi e osservare le cose da tanti altri punti di
vista...


sabato 14 settembre 2013

Indecisioni...

 



Ci sono momenti della vita in cui tutto si accumula, capita anche a voi?
mi spiego: c'è il momento delle sfighe, quello delle gioie, quello delle delusioni, quello delle nuove amicizie...e generalmente arrivano tutti nello stesso binario, non è che una sfiga arriva da sola..no no, ne segue un'altra e un'altra ancora, come se si dovesse riempire il treno e i vagoni si infilano uno dopo l'altro.
Bene...questo vale almeno per me! ma son certa che condividete con me questa teoria.
Altrettanto vale per le cose belle, va da sé...e sennò non vale mica, vè!!!
e questo è quanto sta accadendo a me.
Dalla nascita di Grilletta il mio lavoro si è praticamente fermato. Avendo l'opportunità di collaborare nell'azienda di famiglia (e questa è un'immensa fortuna, lo so!) mi sono dedicata completamente a lei e ho messo da parte tutto il resto (lavoro, interessi, amicizie, me stessa...sapete com'è, no!?) anche se a volte, non lo nego affatto, ho avuto (e ho tuttora) tanta tanta nostalgia delle mie attività  cerebrali e non, ma continuo a pensare che vale la pena sacrificarsi in prima persona per qualche tempo, e darsi a questi piccoli esserini che si stanno formando e che stiamo educando.
Ma ma ma....quando si dice "piove sul bagnato"...mi è capitato qualche mese fa, prima di scoprire questa nuova gravidanza, di ricevere una bellissima e interessantissima offerta di lavoro che mi aveva allargato il cuore (e il cervello) non appena valutata, ma che poi, una volta saputo del nuovo arrivo, mi ha fatto revisionare tutto con altra "testa".
Lavorando nella comunicazione, mi è sempre piaciuto moltissimo l'aspetto "relazionale" del settore: interagire con altre persone e ricevere e dare stimoli e scambi di idee e fare brainstorming ecc ecc...chi lavora nello stesso campo sa di cosa parlo, immagino.
Lo trovo molto arricchente per sé stessi e per chi ci sta intorno perché aiuta a confrontarsi costantemente e a mettersi in gioco sempre e ancora.
Il punto del post però è questo: non so cosa fare!
Cioè, mi spiego: l'opportunità di questo lavoro era per me un nuovo inizio, un nuovo modo di rimettermi appunto in gioco e di crescere professionalmente.
Ma certo con una gravidanza in arrivo e per come sono fatta io, non posso pretendere da me stessa di dare il 100%, non mi piace prendere un impegno e non portarlo a termine o farlo male, oltre ad andarne della mia reputazione professionale, non ne sarei capace personalmente.
E questo mi crea indecisione e frustrazione: non so che fare!!!
accetto e vedo come va? (considerate che ho parlato con chi mi ha fatto l'offerta e sono consapevoli della mia riduzione di tempo e impegno e hanno comunque proseguito con la proposta)
oppure lascio stare e mi concentro su questa nuova fase della mia vita che richiederà mille energie in più?
insomma.......vi chiedo consiglio e se vorrete darmi un vostro parere da mamme più esperte sono qui ad ascoltarvi ad orecchie aperte!
e grazie mille in anticipo!
buon we :-)

10 commenti:

  1. Ti capisco bene perché quando aspettavo la mia seconda figlia ho vissuto una situazione molto simile. Non ti dirò cosa ho scelto né quale secondo me sia la cosa giusta da fare (anche perché purtroppo non c'è una cosa universalmente giusta da fare...) però due cose posso dirtele: 1. io non mi sono mai pentita della scelta fatta, nemmeno per un secondo 2. Guarda bene dentro di te perché la decisione la hai già presa...

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    1. già....guardare dentro di me è forse quello che dovrei fare davvero prima di tutto e forse l'ho già fatto, ma sento il timore di pentirmene....anche se poi penso che niente accade per caso e che nella vita tutto ruota :-)
      ciao cara Strana e grazie

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  2. Io sono tutto fuorché esperta in questo ambito,ma mi sento di dare ragione a Guendalina.Nessuno meglio di te sarà in grado di fare la scelta più giusta!!

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  3. L'indecisione è bruttissima °_° ma vedrai che ne verrai fuori!

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  4. Io mi sentirei solo di dirti usa la pancia, o l'istinto, chiamalo come vuoi ma sappi che non sbaglia mai!

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    1. ciao Cri, si, è quello che farò, anche io seguo sempre l'istinto e so che porta verso la mia destinazione, il resto è puro palliativo...che col tempo torna indietro!
      grazie del tuo supporto :-)

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  5. ti leggo super velocemente, cercherò di fare meglio... il mio consiglio è VAI, dedicati come potrai, loro sanno delle tue condizioni, non rinunciare perchè poi lo rimpiangeresti; avrai sempre tempo per scendere dal treno, mentre non potrai riprenderlo quando sarà passato. Per mia esperienza (che spero un giorno di riuscire a raccontare sul mio amato e abbandonato blog), rinunciare ai sogni professionali pesa infinitamente, e con la crisi che c'è in giro.. io sono stata costretta a mollare il mio AMATO lavoro per garantire l'indispensabile alle mie figlie.. e son finita in call center..... :(
    Non scendere dal treno, tanto più che è tutto chiarissimo con i tuoi potenziali datori di lavoro.

    Valeria

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    1. ciao Valeria, che piacere averti qui!
      GRAZIE PER IL TEMPO DEDICATO e per la tua opinione
      sto valutando tanti aspetti, spero di fare chiarezza presto dentro me, ma in realtà, come si diceva sopra...forse è già tutto limpido e devo solo imboccare QUELLA strada!
      un carissimo saluto e buon proseguimento

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Grazie per i vostri pensieri

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