NAMASTE'

Namastè...
ovvero "Benvenuti" nella mia
piccola isola spensierata, dove lascio una lieve traccia della vita quotidiana e
così, settimana dopo settimana, dò vita ad un micro-diario che condivido con chi
ha voglia di leggermi, giusto per il piacere di fare della routine un sorriso
assieme a voi e osservare le cose da tanti altri punti di
vista...


venerdì 22 marzo 2013

Baccalà "in tecia"


Questa è una di quelle ricette che, da generazioni, ci si tramanda nella mia famiglia e vi assicuro che il risultato è garantito! Da brava veneta, porto con me la tradizione del  gustare il baccalà e questa versione è casalinga e rustica, ma altrettanto facile da preparare, serve solo mettere in conto un po’ di tempo per far ammollare il pesce, ne varrà la pena.

Ecco cosa vi serve:
baccalà sotto sale (a vs discrezione la quantità, io per una cena di 4 persone considero 1 kg)
1 cipolla
latte intero qb
passata di pomodoro (anche qui a vs discrezione, a seconda dei gusti, se vi piace più o meno condito)
1 chiodo di garofano
1 cucchiaino di cannella
prezzemolo
Sale, pepe, olio evo

 

Come ho fatto:

ho risciacquato e messo in ammollo il baccalà in acqua tiepida 48 ore prima di preparare la ricetta, cambiando l’acqua (possibilmente) ogni 8/12 ore. Una volta passate le 48 ore ho eliminato le spine e le parti dure del pesce, lasciando la pelle e tagliando dei pezzi a mò di spezzatino. Li ho messi a rosolare in una padella con un filo di olio evo e cipolla fatta soffriggere (per non appesantire il piatto vi consiglio di mettere un po’ d’acqua a crudo con l’olio, proprio poca poca, così da alleggerirne l’effetto), coprendo il tutto con latte intero molto caldo, aggiungendo qualche foglia di salvia (non troppa per non caricare troppo di aromi), aglio, prezzemolo tritato, sale, pepe, 1 chiodo di garofano e una spruzzatina di cannella. Ho lasciato bollire MOLTO LENTAMENTE semicoperto per circa 2 ore, dopodichè ho aggiunto un po’ di passata di pomodoro (vi consiglio di non prenderla troppo dolce né troppo liquida, l’ideale sarebbe ovviamente quella fatta in casa da voi) e ho lasciato insaporire per altri 30 minuti, aggiustando di sale solo alla fine.

La morte sua, come si suol dire, sarebbe con la tipica fantastica polenta…ma a ognuno lascio la sua variante di accompagnamento! Io l'avevo servito insieme agli involtini di indivia, gamberi e pancetta...trovate la ricetta qui.

Buon appetito e, come sempre, fatemi sapere se vi è piaciuto! :-P
 
 

 

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